La bimba nasce con la sindrome di Down:
condannato il ginecologo per negligenza

Una coppia del Mantovano, dopo dieci anni di battaglie legali perse, ora potrebbe vincere la guerra grazie ad una sentenza della Cassazione.

I due coniugi, lui italiano e lei di origine ceca, si stavano infatti preparando alla nascita della loro primogenita e avevano lasciato chiaramente intendere di non volere una bimba malata. Il ginecologo che ha seguito l'intera gravidanza, però, si limitò al bi-test, dal momento che la futura mamma aveva appena 20 anni e quindi aveva sottovalutato i rischi. Niente amniocentesi, né analisi dei villi coriali, e soprattutto nessuna informazione su tutti i test che potevano essere effettuati per scoprire la reale situazione della salute della nascitura.

Alla fine la bimba nacque con la sindrome di Down, e da allora la coppia di neo-genitori decise di denunciare il ginecologo. La causa, però, fu persa sia in primo grado che in appello. Ora, però, la Corte di Cassazione ha stabilito che il medico non aveva l'obbligo di sottoporre la donna a tutti gli esami strumentali, ma aveva quello di informarla su tutti gli accertamenti medici che potevano essere realizzati. E ora il processo torna in Appello, dove probabilmente verrà stabilito l'indennizzo da versare alla coppia.