Scende dal treno ma la mamma non se ne accorge: bimbo resta da solo in stazione

Scende dal treno ma la mamma non se ne accorge: bimbo resta da solo in stazione
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Lunedì 13 Marzo 2023, 18:17 - Ultimo aggiornamento: 14 Marzo, 07:56

È sceso dal treno, non si sa bene per quale motivo, forse per fare una pausa dal viaggio. Ed è rimasto a terra, anche quando il convoglio è ripartito. È accaduto a un bambino di undici anni, originario dell'Arabia Saudita, alla stazione di Bologna. Il treno era il Lecce-Torino, frecciarossa ad alta velocità. Quando a Bologna il mezzo di trasporto si è fermato, il bimbo è sceso e non ha fatto in tempo a risalire.

Cosa è successo

A ricostruire l'accaduto sono stati gli agenti della polizia ferroviaria in servizio che, dopo aver capito cosa fosse successo, sono intervenuti permettendo a madre e figlio di riabbracciarsi senza conseguenze. Era il tardo pomeriggio di venerdì 10 marzo quando un convoglio, partito da Lecce e diretto a Torino, si è fermato nella stazione del capoluogo emiliano. Una sosta di pochissimi minuti che ha permesso al piccolo di scendere dal treno, senza però che risalisse a bordo.

Il piccolo, forse pensando a una sosta più lunga e spinto dalla curiosità, non ha avvertito la madre della sua discesa dal treno che è ripartito senza il passeggero, il tutto all'insaputa della donna. Alla ripartenza del convoglio è rimasto così sulla banchina da solo e spaesato dove però fortunatamente è stato notato da una pattuglia della Polfer.

L'abbraccio con la mamma

Gli agenti hanno cercato di capire cosa ci facesse lì da solo, ma a complicare le cose ci si è messa anche la lingua visto che il piccolo è originario dell’Arabia Saudita. Nonostante le difficoltà, però, in poco tempo i poliziotti sono riusciti a ricostruire i fatti e a mettersi in contatto con la mamma che, nel frattempo, accortasi dell’assenza del figlio, si era rivolta disperata al capotreno. La donna è stata subito tranquillizzata telefonicamente dai poliziotti ed è scesa così alla stazione successiva di Reggio Emilia, attendendo il primo treno che la riportasse a Bologna, dove ad attenderla c'era il figlio, negli uffici della Polizia ferroviaria.

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