Balneari, niente più emendamento. Fdi sconfessa la proroga. Salvini: «Risolvere la questione entro l'estate»

Balneari, niente più emendamento. Fdi sconfessa la proroga. Salvini: «Risolvere la questione entro l'estate»
3 Minuti di Lettura
Sabato 21 Gennaio 2023, 19:56 - Ultimo aggiornamento: 22 Gennaio, 18:06

Dietrofront di FdI sui balneari: il partito di Meloni non segnala il proprio emendamento. Pressing di Salvini, si approvi entro l'estate. L'emendamento per la proroga delle concessioni balneari senza scadenza non sarebbe stato "segnalato" in Commissioni Bilancio e Affari costituzionali dal gruppo di Fratelli d'Italia al Senato. Il testo quindi non è stato proposto da Fdi per essere portato in discussione e al voto. È quanto si apprende da fonti parlamentari del gruppo.

Gli emendamenti

Gli emendamenti segnalati da Fdi riguardano la proroga dei contratti di dipendenti pubblici in particolare degli assunti in relazione all'emergenza Covid o al Pnrr o alle situazioni delle aree sismiche; la proroga della possibilità di avvalersi del prezzo di maggior tutela per l'energia elettrica, varie misure a sostegno dell'editoria e dell'agricoltura, tempi più ampi per esercitare la delega in materia di sostegno alla famiglia, semplificazioni per agevolare gli enti locali, per il piano oncologico nazionale; e ancora la proroga dei termini sugli interventi di ristrutturazione edilizia e sull'utilizzo del suolo pubblico. L'emendamento di Fdi sui Balneari, a prima firma di Mennuni, abrogava il termine del 31 dicembre 2023 per la validità delle concessioni balneari (introdotto dal governo Draghi con il ddl concorrenza) estendendo queste ultime ad libitum, finché non sarà varata a riforma complessiva.

Altri emendamenti sui balneari sono stati depositati da Fi, a prima firma Ronzulli e Gasparri, e dalla Lega, a prima firma Marti e Centinaio. 

Salvini

«Quello dei balneari è un tema che spero entro l'estate venga chiuso positivamente con l'ok delle associazioni una volta per tutte» ha detto il leader della Lega, vicepremier e ministro alle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini, a margine di un presidio della Lega a Milano contro la chiusura di due sedi anagrafiche periferiche. «Bisogna coinvolgere le associazioni e chiudere la partita una volta per tutte. Nel rispetto di queste 30mila imprese e famiglie - ha aggiunto -. Ho parlato ieri con Giorgia Meloni e abbiamo un'idea che coincide, quindi conto che anche questo dopo anni e anni di attesa sia un dossier che il nuovo governo vada a chiudere». «Siamo qua da tre mesi. E' curioso che ci siano interrogazioni di alcuni parlamentari di sinistra che chiedono che il ministero dei Trasporti chiuda in tre mesi quello che loro non hanno fatto in quindici anni - ha concluso -, siamo bravi ma non facciamo i miracoli. Magari fra tre mesi qualche tema lo avremo risolto».

© RIPRODUZIONE RISERVATA