Vestas, tutto pronto per la produzione della pala eolica più grande del mondo: attività iniziate

Vestas, tutto pronto per la produzione della pala eolica più grande del mondo: attività iniziate
Vestas, tutto pronto per la produzione della pala eolica più grande del mondo: attività iniziate
di Domenico PALMIOTTI
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Giovedì 31 Agosto 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 07:17

Vestas, azienda danese leader nel mercato dell’energia eolica, da molti anni presente a Taranto, si prepara ad avviare la produzione della pala più grande al mondo: la V236-15.0 MWTM di cui esiste già un prototipo in funzione in Danimarca. Nello stabilimento di Taranto si lavora intanto alle preform, la parte iniziale dell’attività. Inoltre l’azienda sta mettendo a punto un progetto per insediarsi anche nelle aree portuali. Sarebbe un’estensione tra i 60mila e gli 80mila metri quadrati secondo quanto si apprende da fonti dell’Authority. Stando agli annunci di inizio d’anno, la produzione sarebbe dovuta cominciare a settembre e invece pare che vi sia stato un qualche rallentamento.

Ora la prima pala di questa tipologia dovrebbe uscire presumibilmente ad inizio 2024. Da vedere se questo rallentamento del programma V236 è da mettere in relazione con le incertezze di scenario. Il 9 agosto il ceo di Vestas, Henrik Andersen, presentando i risultati del secondo trimestre, ha infatti sottolineato i forti problemi che ancora esistono lungo la catena di approvvigionamento di Vestas (ogni turbina monta migliaia di componenti realizzati in aree geografiche molto lontane) e la lentezza delle approvazioni per i nuovi progetti eolici. Per Andersen, che ha rilasciato delle dichiarazioni al Financial Times, c’è stato «quasi un rallentamento» nelle approvazioni di nuovi parchi eolici nonostante l’aumento degli obiettivi governativi globali per l’energia pulita. 

L'obiettivo

Il sito di Taranto avrà tre stampi per la V326.

Obiettivo sarebbe quello di farne un vero e proprio hub del Mediterraneo. L’avanzamento del progetto è periodicamente illustrato da Vestas sul proprio profilo Facebook. Il 10 agosto scorso l’azienda scriveva che «il prototipo V236-15.0 MWTM di Vestas ha stabilito il record mondiale per il maggior numero di potenza di una singola turbina eolica in un periodo di 24 ore: 363 megawatt ore. Il prototipo è stato installato presso il centro di prova nazionale Østerild per le grandi turbine eoliche nello Jutland occidentale, Danimarca, nel dicembre 2022. Da allora, la turbina è stata sottoposta ad un ampio programma di test e verifica. Il prossimo passo dell’ampio programma di test e verifica è eseguire operazioni incustodite seguite da più discipline di test come curva di potenza e campagne di caricamento». 

Nella stessa occasione ha commentato Jesper Uth, senior director Test & Validation di Vestas: «Sette mesi dopo i test, siamo entusiasti di vedere le prestazioni della turbina a piena potenza a vento continuo. La campagna di verifica continuerà per dimostrare ulteriormente cosa può fornire una macchina di alta qualità nel tempo, l’affidabilità e l’efficacia a lungo termine della turbina». 

I progressi per questa macchina - che al momento non ha precedenti in quanto a dimensioni - si sono avuti in tutta la prima parte dell’anno. Il 3 luglio il gruppo danese, postando l’immagine delle pale che giravano spinte dal vento, scriveva che «mezzo anno fa il prototipo V236-15.0 MWTM produceva con successo il suo primo kWh. In avanti fino ad oggi, abbiamo ottenuto più di 10 Gigawatt di accordi di fornitori preferiti. Siamo entusiasti di continuare ad aumentare vento offshore a livello globale e alimentare la transizione energetica». Mentre il 3 aprile si annunciava che il prototipo installato nel dicembre 2022, «ha prodotto il suo primo kWh di potenza poco dopo. Da allora, la turbina ha attraversato un periodo di aumento della produzione secondo la campagna di collaudo e verifica prevista. E la scorsa settimana, appena tre mesi dopo l’installazione finale, ha raggiunto per la prima volta la potenza nominale di 15 MW».

I vantaggi

In un anno la nuova turbina può generare il 65% di elettricità in più rispetto al modello V174-9,5 MW. Un vantaggio è la possibilità di realizzare parchi eolici in mare con un numero inferiore di aerogeneratori e una maggiore efficienza complessiva. 
Ma se la Danimarca avanza, la Cina non sta a guardare. Le aziende cinesi Mingyang e Goldwind stanno infatti sviluppando prototipi di turbine da 16 Megawatt che però, a quanto pare, devono ancora essere installati e resi operativi per i test. Mingyang Smart Energy, il più grande produttore cinese, è sbarcato in Europa con la fornitura per il parco eolico offshore di Renexia in Mar Grande (30 MW). Che a Taranto si sarebbe prodotta la turbina eolica V236, Vestas lo annunciò ai sindacati a settembre del 2022 dando appuntamento per l’anno dopo. Ciascuna delle tre pale - tecnicamente chiamate lame dall’inglese blades - sviluppa una lunghezza di 115,5 metri. Il nuovo impianto è alto 280 metri, esprime un diametro di 236 metri ed abbraccia, come area spazzata del vento, 43.743 metri quadrati. Può soddisfare il fabbisogno di elettricità di circa 20mila famiglie. La produzione è cominciata nel 2023 in Danimarca, a Nakskov. La turbina prototipo è stata installata, completa delle sue sezioni per effettuare le prove, nel centro di Osterilid, nello Jutland Occidentale, sempre in Danimarca. A fine 2022 è stato realizzato il primo kWh di potenza e da allora il gruppo ha effettuato sul prototipo «un vasto programma di test e verifica per garantire l’affidabilità prima che inizi la certificazione completa e la produzione in serie». 
La società ha anche annunciato accordi di fornitura della nuova turbina in cinque diversi mercati per un totale superiore agli 8 Gigawatt. In vista del nuovo progetto su Taranto, Vestas ad inizio d’anno si era candidata per acquisire l’area della piattaforma logistica del porto, che l’Authority ha ripreso dal precedente concessionario. Insieme a Vestas, che avrebbe usato il porto per lo stoccaggio, si è però anche candidata la società Progetto Internazionale 39 e in primavera, dopo una comparazione delle due offerte, la commissione tecnica dell’Authority ha fatto ricadere scelta su Progetto Internazionale 39 che intende effettuare servizi alle imprese. La piattaforma si estende per 132.171 metri quadrati. Vestas, tuttavia, non ha rinunciato al porto. Anzi, subito dopo l’assegnazione a Progetto Internazionale 39, dai vertici dell’Authority partirono segnali di disponibilità verso il gruppo danese invitandolo ad approfondire la possibilità di insediarsi su altre aree. Evidentemente la ricerca in questi mesi è andata avanti, visto che ora l’Authority sostiene che è stata individuata un’altra area, anch’essa, come la piattaforma logistica, nel perimetro della Zona economica speciale.

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