Trasporti, autista Amat aggredito da automobilista: questa sera il personale sciopera per chiedere maggiore sicurezza

Trasporti, autista Amat aggredito da automobilista: questa sera il personale sciopera per chiedere maggiore sicurezza
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Sabato 21 Gennaio 2023, 15:12 - Ultimo aggiornamento: 18 Febbraio, 05:06

Autista Amat aggredito: ennesimo episodio di violenza nel giorno dello sciopero. Un autista della linea 11 ha subito un'aggressione confermando la necessità di porre fine ai numerosi atti di violenza. Proprio per questa ragione questa sera - 21 gennaio - dalle 20.00 alle 24.00 i dipendenti in forza all'azienda Amat incroceranno le braccia.

L'aggressione

Nella mattinata di oggi in via Galeso un autobus di Kyma Mobilità, per evitare un’automobile a causa di una mancata precedenza, ha effettuato una brusca frenata. Ne è nato un diverbio tra l’autista e l’automobilista che, salito sull’autobus, ha spintonato il dipendente di Kyma Mobilità.

Le forze dell’ordine, intervenute sul posto, hanno individuato e identificato l’autore dell’aggressione, mentre l’autista si è recato in ospedale per fare refertare le eventuali lesioni.

Le immagini riprese dal sistema di videosorveglianza, di cui sono dotati tutti gli autobus dell’azienda, sono a disposizione degli organi inquirenti per ricostruire la dinamica dell’accaduto; Kyma Mobilità, come sempre accade in queste occasioni, sporgerà denuncia riservandosi di costituirsi parte civile nel processo.

Il Presidente di Kyma Mobilità Alfredo Spalluto ha seguito l’accaduto attraverso la sala operativa dell’azienda, che monitora la posizione di tutti gli autobus dell’azienda grazie a un sistema geolocalizzazione, confermando anche in questa occasione la propria vicinanza al personale e l’impegno di Kyma Mobilità per adottare tutti i dispositivi possibili per aumentare la protezione degli autisti.

I sindacati

«Gli autisti non possono subire l'incubo delle aggressioni; per questo lo sciopero non vuole  essere un ricatto, ma deve accendere i riflettori  sulle molte contraddizioni espresse che come un fiume in piena attraversano la vita quotidiana dei lavoratori - commenta il segretario generale della Filt-Cgil di Taranto Francesco Zotti - Per questo chiediamo un impegno serio per la risoluzione del problema sia dalle istituzioni che dall'azienda; non possono più  bastatare  parole di conforto da parte dell' azienda e delle istituzioni nei confronti dei lavoratori aggrediti, che spesso affrontano il disagio sociale esploso nel nostro territorio. Non   si  può  continuare  a lavorare  e  a  viaggiare  con  il  timore  di  subire  violenze  e  lesioni,  senza  la certezza di tornare a casa incolumi dopo il lavoro - aggiunge il segretario - Attendiamo un intervento, maggiori presidi sui mezzi e ai capilinea  quale  prima risposta a questa emergenza che sta coinvolgendo tutti, lavoratori e passeggeri. Senza  adeguate  risposte  questa  giornata  di  sciopero  rappresenterà  solo  il  primo  appuntamento  di mobilitazione, cui ne seguiranno altre».

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