Autista Amat aggredito: ennesimo episodio di violenza nel giorno dello sciopero. Un autista della linea 11 ha subito un'aggressione confermando la necessità di porre fine ai numerosi atti di violenza. Proprio per questa ragione questa sera - 21 gennaio - dalle 20.00 alle 24.00 i dipendenti in forza all'azienda Amat incroceranno le braccia.
L'aggressione
Nella mattinata di oggi in via Galeso un autobus di Kyma Mobilità, per evitare un’automobile a causa di una mancata precedenza, ha effettuato una brusca frenata. Ne è nato un diverbio tra l’autista e l’automobilista che, salito sull’autobus, ha spintonato il dipendente di Kyma Mobilità.
Le forze dell’ordine, intervenute sul posto, hanno individuato e identificato l’autore dell’aggressione, mentre l’autista si è recato in ospedale per fare refertare le eventuali lesioni.
Il Presidente di Kyma Mobilità Alfredo Spalluto ha seguito l’accaduto attraverso la sala operativa dell’azienda, che monitora la posizione di tutti gli autobus dell’azienda grazie a un sistema geolocalizzazione, confermando anche in questa occasione la propria vicinanza al personale e l’impegno di Kyma Mobilità per adottare tutti i dispositivi possibili per aumentare la protezione degli autisti.
I sindacati
«Gli autisti non possono subire l'incubo delle aggressioni; per questo lo sciopero non vuole essere un ricatto, ma deve accendere i riflettori sulle molte contraddizioni espresse che come un fiume in piena attraversano la vita quotidiana dei lavoratori - commenta il segretario generale della Filt-Cgil di Taranto Francesco Zotti - Per questo chiediamo un impegno serio per la risoluzione del problema sia dalle istituzioni che dall'azienda; non possono più bastatare parole di conforto da parte dell' azienda e delle istituzioni nei confronti dei lavoratori aggrediti, che spesso affrontano il disagio sociale esploso nel nostro territorio. Non si può continuare a lavorare e a viaggiare con il timore di subire violenze e lesioni, senza la certezza di tornare a casa incolumi dopo il lavoro - aggiunge il segretario - Attendiamo un intervento, maggiori presidi sui mezzi e ai capilinea quale prima risposta a questa emergenza che sta coinvolgendo tutti, lavoratori e passeggeri. Senza adeguate risposte questa giornata di sciopero rappresenterà solo il primo appuntamento di mobilitazione, cui ne seguiranno altre».