Crolla la produzione di cozze a Taranto. Una picchiata stimata tra il 70 e l'80% e dovuta al gran caldo indicato come la causa della moria dei molluschi in mar Piccolo. La denuncia è di Emilio Palumbo, di Agrital Pesca. Palumbo ha spiegato anche di aver inviato una lettera, insieme ad Agri Pesca e Lega Pesca, rappresentate da Cosimo D’Andria e Cosimo Bisignano, all’assessore regionale alle Politiche agricole e delle risorse del mare Donato Pentassuglia. Si chiede “un intervento che consenta di rimpolpare le risorse previste per sostenere il settore, rifinanziando la legge regionale 1 del 2016".
La denuncia
“Riteniamo indispensabile - ha sostenuto il rappresentante dei produttori - uno sforzo in più al fine di destinare un importo maggiore che, tradotto in concreto, significa dare un contributo serio alle moltissime famiglie tarantine che vivono di mitilicoltura e insieme garantiscono la continuità di un’attività secolare e quindi tradizionale.
L'emergenza
Secondo Palumbo, infatti, le alte temperature hanno provocato il crollo della produzione del mar Piccolo. Una riduzione che si stima con percentuali altissime. Per questo la soluzione è quella del trasferimento "evitando così il fenomeno della moria legata alle temperature troppo alte. Il trasferimento in Mar Grande dei mitili che non hanno superato i 3 centimetri, consente di ridurre in misura consistente, in circa 45 giorni, i pcb presenti. Auspicabile anche - conclude Palumbo - che vengano predisposti fondi per il sostegno ad un settore in grande sofferenza, che va senza salvaguardato”.