Morti sul lavoro, 82 vittime in Puglia nel 2021. Aumentano infortuni e malattie professionali

Morti sul lavoro, 82 vittime in Puglia nel 2021. Aumentano infortuni e malattie professionali
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Sabato 1 Gennaio 2022, 08:34 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 13:16

Sono state 82 le vittime sul lavoro avvenute in Puglia nei pimi dieci mesi dell'anno appena concluso in Puglia. Ventiquattro le "morti bianche" registrate a Bari, 21 a Lecce, 11 a Taranto e 7 a Brindisi. Una fotografia tragica che emerge dall'allarme lanciato dal tarantino Emidio Deandri vicepresidente nazionale di Anmil l'Associazione fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro. "I dati Inail - spiega Deandri - relativi agli incidenti mortali sul lavoro nei primi dieci mesi del 2021 confrontati a quelli dello stesso periodo dell’anno precedente, ci confermano che a Taranto e, più in generale in Puglia, il numero delle cosiddette “morti bianche” continua a crescere vertiginosamente, un dato ancora più agghiacciante se si pensa che invece a livello nazionale diminuisce segnando un -1,8%, sebbene ci sia da considerare che il bilancio 2020 dei caduti per il lavoro era stato fortemente influenzato dai decessi per infezione da Covid in ambito lavorativo che hanno rappresentato oltre un terzo del totale". Il dato regionale della Puglia degli incidenti sul lavoro mortali è in crescita passando dai 55 del 2020 agli 82 del 2021, ancora peggio quello di Taranto quasi raddoppiato (da 6 a 11), in linea con quasi tutte le altre provincie pugliesi (Bari da 18 a 24, Brindisi da 3 a 7, Lecce da 8 a 21), mentre Foggia rimane invariata a 15 morti bianche, e solo la Bat diminuisce da 5 a 4"

Gli infortuni

"I dati Inail - continua Deandri - relativi agli infortuni totali denunciati nei primi dieci mesi del 2021, confrontati a quelli dello stesso periodo dell’anno precedente, mostrano un aumento in Puglia del 4,4% (da 19.076 a 19.909), e anche in questo caso Taranto mostra un +11,3% (da 2.510 a 2.794), peraltro in linea con Lecce +22,3% e Brindisi +13,4%, mentre diminuiscono Bari -0,2%, Foggia -3,0% e la Bat -12,1%.

Da anni noi dell’Anmil - aggiunge il vice Presidente nazionale - denunciamo l’aumento esponenziale delle malattie professionali denunciate all’Inail, un fenomeno che, per il lungo periodo di latenza tra l’esposizione del lavoratore e lo sviluppo della patologia, come per l’asbestosi, è difficile prevedere esattamente, ma che anche questi ultimi dati ci confermano in netta crescita".

Le malattie professionali

«Anche per le malattie professionali - insiste Deandri - purtroppo la Puglia si segnala negativamente: se in Italia l’aumento è “solo” del 24%, infatti, nella nostra regione è il doppio con il 48,3%. Ulteriore conferma è che tutte le provincie pugliesi, nessuna esclusa, vedono aumentare le denunce di malattie professionali: Taranto +37,7%, Lecce +48,3%, Foggia +76,2%, Brindisi +55,7%, Bat +61% e Bari +60,6%».

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