Pesca di frodo, la Capitaneria di porto sequestra 10 chili di “bianchetto”

Pesca di frodo, la Capitaneria di porto sequestra 10 chili di “bianchetto”
2 Minuti di Lettura
Lunedì 14 Marzo 2022, 11:54 - Ultimo aggiornamento: 11:55

Dieci chili di novellame, il cosiddetto “bianchetto”, sequestrati. Continua l’attività della Capitaneria di porto – Guardia costiera di Taranto - a contrasto della pesca di frodo e delle attività illecite nell’ambito dell’intera filiera della pesca.

Unità navali della Capitaneria di Taranto, grazie alla collaborazione di personale appartenente al Gruppo Carabinieri Forestali di Matera e Reparto Biodiversità di Martina Franca, hanno individuato nelle acque antistanti il Comune di Bernalda (Matera) un’unità da diporto con a bordo circa 10 kg di novellame di sarda, procedendo a sequestrare il prodotto ittico e sanzionando il conducente della barca.

Sequestrate anche reti illegali

L’attività è proseguita con la successiva individuazione, nello stesso tratto di mare, di una rete da pesca illegale utilizzata proprio per la pesca del bianchetto: una cosiddetta “sciabica”, a maglia stretta, di circa 100 metri di lunghezza. Durante la medesima giornata, personale appartenente al dipendente Ufficio locale marittimo di Policoro ha fermato, nel territorio di Scanzano jonico, un automezzo che trasportava circa 55 kg. di pescato privo dell’obbligatoria documentazione di tracciabilità, ponendo sotto sequestro il citato prodotto ittico e infliggendo a carico del trasportatore una sanzione pecuniaria amministrativa di 1500 euro.

© RIPRODUZIONE RISERVATA