Un sequestro record da 7 quintali di novellame di sarda. Prosegue senza sosta l’attività di contrasto alla pesca di frodo da parte dei militari del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia costiera nell’ambito di tutto il Compartimento marittimo di Taranto. Nel tardo pomeriggio di ieri, a seguito di una mirata attività di intelligence e di controllo del territorio, il personale ha proceduto al sequestro di circa 7 quintali di novellame di sarda, il cosiddetto “bianchetto”.
Un sequestro record
Quello di ieri è stato uno dei sequestri di “bianchetto” fra i più ingenti tra i tanti messi a segno negli ultimi tempi dai militari del Comando jonico. Le norme in materia, che legano la sanzione al quantitativo di pescato, prevedono una sanzione amministrativa pecuniaria di ben 25.000 euro.
Il novellame di sarda in questione – di cui sono vietate la pesca, la commercializzazione e la stessa detenzione, in quanto incidenti in maniera devastante sugli stock di una specie la cui tutela dal sovrasfruttamento è fondamentale per gli equilibri dell’intero ecosistema marino – è stato rinvenuto a bordo di un monovolume fermato nella città “Vecchia”.
I militari della Guardia costiera di Taranto, insospettiti da insoliti movimenti di casse in prossimità dell’area dove ormeggiano i pescherecci, hanno proceduto a fermare e a ispezionare il predetto mezzo, per poi procedere alle attività di rito una volta rinvenuto il prodotto.