Automobilisti allo stadio per Ginosa-Ugento, fioccano le multe. Sanzionato anche il bus dei tifosi ospiti

Automobilisti allo stadio per Ginosa-Ugento, fioccano le multe. Sanzionato anche il bus dei tifosi ospiti
​Automobilisti allo stadio per Ginosa-Ugento, fioccano le multe. Sanzionato anche il bus dei tifosi ospiti
di Raffaele CONTE
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Lunedì 11 Marzo 2024, 20:47

A Ginosa si sta scatenando un putiferio riguardo i verbali cotestati domenica pomeriggio dalla Polizia Locale agli automobilisti che hanno parcheggiato nei pressi dello Stadio Teresa Miani. Le sanzioni sono state contestate a 34 auto e al pullman dei tifosi dell’Ugento in trasferta.

Com’è noto, domenica scorsa al Miani si è svolta la partita di calcio dilettante (Eccellenza) tra il Ginosa e la capolista Ugento, che ha vinto l’incontro per 1 a 0. Il numero delle multe, comunque, potrebbe aumentare qualora anche la valutazione degli scatti fotografici dovessero dare valutazione di infrazione. Le sanzioni sono scattate per i mezzi lasciati in sosta sulla via Per Montescaglioso e la Circonvallazione Sud.  A divulgare la notizia è stato il dirigente della società Franco Rizzi. Il quale con amarezza spiega che «andare avanti in questo modo sarebbe pura follia. Due ore di divertimento allo stadio e di un sano pomeriggio di sport, sono stati conditi con le multe. Eppure, sarebbe stato sufficiente un comportamento di buon senso. Gli Agenti, per esempio, constatata la violazione avrebbero potuto informarci che, così come fatto in tanti anni in occasione degli incontri di campionato, sulle strade interessate non era più possibile parcheggiare. Avremmo immediatamente provveduto ad avvisare gli sportivi presenti sugli spalti e farli parcheggiare altrove». Da qui la riflessione di Rizzi: «Togliamo tempo alle nostre famiglie e risorse economiche alle nostre aziende, non va bene essere trattati in questo modo». Affermazione che, successivamente, ha portato alla redazione di un comunicato da parte di tutti gli altri componenti della società ginosina, guidata da Annalisa Surdo. 

«Mai come questa stagione calcistica - scrivono - ci eravamo posto come obiettivo fondamentale la creazione di un senso di appartenenza alla squadra cittadina.

Si è iniziato con la riduzione del costo d’ingresso allo stadio (i più bassi dell’intera categoria) e poi, con l’intervento del Comune, si è proceduto a rinnovare l’illuminazione della medesima struttura per meglio adeguare l’orario degli incontri alle esigenze del pubblico. Attivando, altresì, tutta una serie di iniziative, sempre indirizzate verso la promozione alla pratica di qualsiasi disciplina dello sport, ma anche ad assistere alle gare come forma di puro spettacolo. Il risultato è stato aver quintuplicato la presenza media sugli spalti, generando passione ed emotività. E siccome noi crediamo nelle persone intraprendenti, abbiamo avviato anche una collaborazione con il maestro Piero Bongermino e il suo Gruppo “Ballando per la Città”, sposando appieno il loro motto il “Ballo è Vita”». Va detto che nell’intervallo della partita con la capolista Ugento, i 60 danzatori, di cui 53 donne di varie età, 7 uomini e tre bambine, hanno riscosso tantissimo successo ed approvazione. 

«Ma, evidentemente - aggiungono i dirigenti del Ginosa - è stato solo consenso di popolo e che, con l’elevazione dei verbali di domenica, noi riteniamo che proprio il popolo sia stato trattato ingiustamente e con un agire sbagliato. Dall’inizio di quest’anno - proseguono - al Miani sono stati disputati due importanti incontri: prima con il Manduria e poi con il Racale; che, rispetto a domenica, hanno visto una partecipazione maggiore di pubblico. E mai, ribadiamo mai, in queste due occasioni nessuno ha evidenziato una problematica relativa al parcheggio. Pertanto, chiediamo un pronto e deciso intervento da parte del Governo locale e delle autorità competenti». Una comunicazione chiarissima che non può restare senza risposta. Dando per scontato che certamente le sanzioni sono state contestate sulla base di violazioni oggettive. 

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