MarTa, il museo (gratis) la domenica piace: affluenza record. Ingressi record

Il museo tarantino si conferma un grande attrattore culturale e turistico nonostante la carenza di personale

MarTa, il museo (gratis) la domenica piace: affluenza record. Ingressi record
di Lucia J.IAIA
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Martedì 7 Febbraio 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 11:29

Non conosce crisi l’appeal del museo archeologico nazionale di Taranto MArTA che, nella domenica di apertura con ingresso gratuito, ha registrato numeri da record.

L'exploit

Sono stati 2352 i visitatori provenienti anche da fuori città e fuori regione che hanno potuto ammirare le bellezze custodite nel museo. Soddisfatto Luca Mercuri, il direttore regionale dei Musei di Puglia, delegato a seguire il MArTA dal direttore generale dei Musei Italiani, Massimo Osanna. «È un segnale che mostra come ci siano grande interesse e curiosità attorno a un Museo che vanta un patrimonio archeologico tra i più importanti del nostro Paese». 


A quanto pare, i contraccolpi che si temevano a causa di una restrizione degli orari di apertura durante i pomeriggi festivi, esclusa però la prima domenica del mese, sembrano non esserci.

E così dopo i giganti delle presenze, come il Colosseo, il Parco Archeologico di Pompei, le Gallerie degli Uffizi, la Reggia di Caserta, Castel Sant’Angelo o il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, il MArTA registra numeri straordinari confermandosi anche come uno dei più rilevanti attrattori culturali della Puglia. «Il museo è per sua mission un’istituzione al servizio della collettività, la cui finalità primaria è quella di preservare e mettere a disposizione di tutti il proprio patrimonio culturale e garantirne la conoscenza – precisa ancora Luca Mercuri – ci rende pertanto lieti constatare come le domeniche gratuite siano diventate una grande festa della cultura e un appuntamento fisso per molti, locali e non, rappresentando altresì un volano per la crescita delle visite anche nelle altre giornate di apertura». 


Il direttore tra l’altro, rimarca il lavoro di squadra che evidentemente continua a produrre buoni risultati. «Ancora una volta – termina Mercuri – ringrazio tutto il personale del museo archeologico nazionale di Taranto per l’egregio lavoro svolto». Nelle scorse settimane, proprio la carenza di organico era stato un argomento di particolare interesse, anche durante un tavolo tra loro stesso Mercuri e i sindacati di categoria che si erano schierati al fianco dei lavoratori e del museo. «Il personale è, insieme al patrimonio archeologico custodito all’interno delle sale museali, una delle più grandi risorse del Museo», aveva già precisato Mercuri, evidenziando evidentemente il proprio orientamento. Dunque, l’annuncio di nuove assunzioni, il rafforzamento delle visite guidate e della attività didattiche con la valorizzazione dello staff interno non potranno che fare bene al Marta, custode di storia ma anche luogo di opportunità importanti per il futuro di Taranto. 
La massiccia presenza di visitatori, fermo restando la gratuità del biglietto durante la prima domenica del mese, dimostra il suo ottimo stato di salute e la crescente attrattività sul pubblico. D’altra parte, il direttore reggente Mercuri ha dichiarato, fin da subito, di voler dare continuità alla valorizzazione del museo tarantino, anche se è indubbio che l’esiguo numero di personale continua ad essere un problema. 
Al contempo, come rimarcato durante l’ultimo tavolo con i sindacati, vi sarebbe una particolare attenzione da parte del ministero della Cultura verso il Marta ed è perciò possibile che le criticità vengano superate nel breve periodo.

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