L'atleta di Taranto testimonial d'eccezione per il campionato italiano di Aquathlon

La competizione si svolgerà per il secondo anno di fila nel capoluogo jonico, domenica prossima 2 luglio

Campionato italiano di Aquathlon, testimonial d'eccezione l'atleta di Taranto
Campionato italiano di Aquathlon, testimonial d'eccezione l'atleta di Taranto
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Giovedì 29 Giugno 2023, 14:20 - Ultimo aggiornamento: 14:30

L'atleta di Taranto di cui si conserva la tomba nel Marta, il museo archeologico tarantino, sarà il testimonial speciale del campionato italiano di Aquathlon. La competizione si svolgerà per il secondo anno di fila nel capoluogo jonico, domenica prossima 2 luglio. Un simbolo dal forte valore culturale, storico e sportivo a suggellare il protocollo d'intesa tra il museo nazionale e l'Asd Triathlon Taranto, con la collaborazione della Federazione Italiani Triathlon, la Fitri. 

Atleti da tutta Italia

Circa 350 atleti da tutte le regioni italiane parteciperanno al campionato, a cui poi si aggiungeranno gli accompagnatori, gli staff tecnici, la giuria e i dirigenti sportivi. Le centinaia di persone potranno così ammirare i capolavori custoditi all'interno del MarTa, perdendosi tra le sale del museo. Gli atleti si contenderanno il titolo nazionale maschile e femminile passando dal Castello Aragonese al Canale navigabile fino al lungomare. 

Una storia sorprendente

L'atleta di Taranto, ritrovato nel suo scheletro intatto all'altezza del numero civico 9 di via Genova non era un atleta qualsiasi, ma il vincitore degli antichi giochi delle Panatenaiche. Era un esperto nella specialità del pentathlon e lo dimostrano proprio le anfore deposte al momento della morte nella sua tomba e ora in mostra all'interno del MarTa. 

Simbolo e testimonianza

“L’atleta, il cui scheletro è visibile nella Sala VII (vetrina 89) del Museo Archeologico Nazionale di Taranto, probabilmente rappresentò la città nel V sec. a. C. nelle gare delle Panatenee - ha dichiarato Claudia Lucchese, la funzionaria archeologa delegata dal Direttore Generale Musei, prof. Massimo Osanna alla direzione del MArTA - ma è anche il simbolo di una civiltà che riteneva che la formazione sportiva fosse alla base della corretta crescita dei giovani aristocratici, in una continua ricerca di armonia ed equilibrio che può fornire uno spunto anche per le civiltà di oggi ”

La tomba dell'atleta nel MarTa 

“Ringraziamo la dottoressa Lucchese per aver accolto la nostra sollecitazione – ha affermato invece Edvige Mattesi, presidente dell’Asd Triathlon Taranto – la collaborazione con uno dei più importanti e prestigiosi musei archeologici del mondo ci riempie di orgoglio ed è un’occasione di promozione del patrimonio artistico e culturale della nostra città.

Crediamo fermamente che i grandi eventi sportivi debbano essere considerati non solo per il loro valore tecnico e agonistico, ma anche come opportunità di valorizzazione del territorio. L'Atleta di Taranto è un simbolo universale e il suo valore può diventare un buon auspicio in previsione dei Giochi del Mediterraneo del 2026”.

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