Ex Ilva, scintille Invitalia-Mittal. Oggi l'incontro governo-sindacati. Urso rivela: «Multinazionali interessate alla siderurgia italiana»

Ex Ilva, scintille Invitalia-Mittal. Oggi l'incontro governo-sindacati. Urso rivela: «Multinazionali interessate alla siderurgia italiana»
4 Minuti di Lettura
Lunedì 19 Febbraio 2024, 06:43 - Ultimo aggiornamento: 21:35

Invitalia ha inviato al ministero dell'Imprese e del Made in Italy l'istanza per richiedere l'amministrazione straordinaria di Acciaierie d'Italia. Lo rende noto la società spiegando che il socio privato si è mostrato indisponibile a garantire la continuità aziendale dell'ex Ilva di Taranto o a sciogliere la joint venture.

"Invitalia - è scritto nella nota diffusa dalla società - dopo aver esperito negli ultimi mesi e da ultimo in queste settimane, in costante dialogo con il Governo, ogni tentativo possibile di accordo con il socio privato, preso atto dell'indisponibilità di quest'ultimo a contribuire a garantire la continuità aziendale o a sciogliere la joint venture in modo equilibrato e conforme alle normative vigenti anche di fonte europea nell'ambito di una situazione di crisi non dipendente dalla volontà né da responsabilità gestionali della parte pubblica, ha inoltrato oggi al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, un'istanza per le conseguenti valutazioni tecniche e amministrative per la procedura di amministrazione straordinaria per Acciaierie d'Italia spa".

Il concordato richiesto

Al contempo AdI ha chiesto il concordato con riserva. "Il gruppo Acciaierie d'Italia comunica che le società Acciaierie d'Italia, AdI Energia, AdI Servizi Marittimi, AdI Tubiforma hanno depositato domanda di concordato con riserva, con richiesta di misure protettive".

E' quanto si legge in una nota del gruppo. Si tratta di fatto di una decisione, il cui esito è difficile da valutare, che prevede 60-120 giorni di tempo per poi presentare l'istanza di concordato preventivo vera e propria. Il concordato preventivo è uno strumento che serve ad affrontare una crisi aziendale in modo diverso rispetto a quello dell'amministrazione straordinaria richiesto da Invitalia. 

La replica: sorpresi e delusi

"Siamo sorpresi e delusi nel leggere sui media italiani che Invitalia ha chiesto al governo italiano di avviare il processo per porre Acciaierie d'Italia in amministrazione straordinaria". Inizia così la lettera inviata da Arcelor Mittal a Invitalia ieri sera, nella quale replica alle accuse di AdI. Anzi, il gruppo dell'acciaio accusa Invitalia di non aver "condiviso questa intenzione nel consiglio di amministrazione di AdI Holding che si è tenuto oggi (ieri, ndr)" non informando successivamente "né AdI né Arcelor Mittal di aver intrapreso questa azione". "E' una grave violazione dell'accordo di investimento", si legge nel testo sull'ex Ilva.

Intanto oggi il governo incontrerà i sindacati presso la Sala Monumentale della Presidenza del Consiglio. Per il governo, secondo quanto si apprende, presiede il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, e partecipano i ministri dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, degli Affari europei, il Sud, le Politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto, del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Elvira Calderone. Alle 18 è previsto un primo incontro sulla situazione dell'indotto. Per le organizzazioni sindacali prenderanno parte i rappresentanti di A.I.G.I, Casartigiani Puglia, Cna Taranto, Confindustria Taranto, Confapi Taranto, Confartigianato Puglia, Federmenager, Conftrasporto (Fai). A seguire, alle ore 19.15 sarà affrontata la situazione generale dell'ex Ilva. Parteciperanno alla riunione i segretari generali di Fiom-Cgil, Fim-Cisl, Uilm-Uil, Ugl Metalmeccanici, Usb.

Il ministro

"Vi sono più interessi di più imprese multinazionali a investire sulla siderurgia in Italia, come hanno dimostrato anche i recenti accordi che riguardano il sito industriale di Piombino". Così il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, a margine della presentazione della riorganizzazione del ministero. Sul dossier ex Ilva Urso ha detto che "oggi è una giornata importante. A Palazzo Chigi si svolgeranno confronti sia con le associazioni che rappresentano l'indotto di AdI, sia con i sindacati, a cui il governo nella sua compiutezza fornirà tutte le informazioni necessarie", ha aggiunto. Le multinazionali a cui fa riferimento il ministro parlando di Piombino sono Danieli, multinazionale italiana che produce impianti per la siderurgia, e il gruppo ucraino Metinvest, lo stesso che controllava l’acciaieria Azovstal distrutta dai russi a Mariupol, in Ucraina. Le due multinazionali costruiranno una nuova acciaieri nello storico sito industriale toscano

© RIPRODUZIONE RISERVATA