Consenso all'espianto multiorgano su bimba
"Esempio viene da giovani genitori"

Consenso all'espianto multiorgano su bimba "Esempio viene da giovani genitori"
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Lunedì 11 Gennaio 2016, 12:20
Taranto - «Una scelta fatta con il cuore. Da una coppia di giovani genitori. Ed è importante che l’esempio venga proprio da chi è più giovane. Perché vuol dire che la cultura del donare si sta radicando nelle nuove generazioni». Il dottor Pasquale Massimilla ha trascorso un’intera giornata in sala operatoria. Il giorno dopo ha parole solo per il papà e la mamma che hanno prestato il consenso alla donazione degli organi. «Hanno maturato una scelta consapevole. E rappresentano un esempio», insiste il dottore che è responsabile per i prelievi e i trapianti dell’ospedale “Santissima Annunziata”. È stato lui a coordinare le équipe che hanno effettuato il delicato espianto multiorgano avvenuto nella giornata di sabato nel reparto di Rianimazione guidato dal primario Michele Cacciapaglia. Alle spalle momenti di grande emozione per la delicatezza degli interventi e per la gestione del protocollo. Il tutto reso complicato dalla tenera età del paziente. E solo il giorno dopo dall’ospedale tarantino filtrano informazioni più puntuali. Così va precisato che in realtà il prelievo è stato effettuato su una bimba e non su un bimbo, di appena otto mesi, anziché sei come appreso in prima battuta. Puntualizzazioni che nulla tolgono alla esemplare scelta fatta da questa coppia di genitori nel momento in cui la loro piccola si è spenta. E all’evento straordinario che ha visto al centro proprio l’ospedale tarantino.
Quella di sabato è stata una giornata frenetica. In cui tutto è stato gestito al meglio come impone una situazione delicata come questa. La bimba, nata con gravi problemi di insufficienza respiratoria, ha accusato una crisi nei giorni scorsi e la morte cerebrale è subentrata al mattino. Come in tutte le storie di trapianti, l’altra faccia della tragedia è quella di poter salvare altre vite. Ed ecco che i due giovani genitori tarantini hanno scelto di donare gli organi della loro piccola. La possibilità di trapiantare cuore, intestino e fegato, ma anche pancreas e reni, è stata inserita nel circuito nazionale. I possibili riceventi di cuore, fegato e intestino sono stati individuati dalle équipe degli ospedali di Padova, Bologna e Bergamo. Per l’intestino, trapianto particolarmente complesso, si è individuato un solo ricevente su tutto il territorio nazionale. Per pancreas e reni, invece, non è stata trovata alcuna compatibilità. Poi le ore di duro lavoro in sala operatoria, condotte con generosità e passione da chi ha scelto di stare al fianco della gente nei momenti di sofferenza. Generosità e sofferenza come quella di due ragazzi perbene di Taranto. Papà e mamma che hanno scelto con il cuore
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