Avrebbero spacciato per produzione propria e artigianale il pregiato capocollo di Martina che era in vendita, in realtà prodotto industrialmente. Per questo in una macelleria della cittadina in provincia di Taranto sono stati sequestrati oltre cento chili di salumi dopo un intervento del Nas. Il provvedimento è stato adottato dai carabinieri del Nas di Taranto nell’ambito di servizi predisposti dal Comando per la Tutela della Salute di Roma.
L'ispezione
I militari hanno svolto controlli in una attività di produzione, trasformazione e commercio di alimenti. In particolare in una macelleria di Martina, i Militari hanno accertato che il titolare aveva esposto sul banco, salumi ed insaccati stagionati, come capocollo, pancetta, salsiccia che in realtà erano stati prodotti industrialmente presso altre ditte produttrici.
L'intervento
I Militari hanno proceduto al sequestro penale di circa 42 chili di salumi, mentre il titolare è stato segnalato alla competente Autorità Giudiziaria. Inoltre è stato eseguito il sequestro amministrativo di circa 86 chili di capocollo perché il titolare aveva omesso di indicare le procedure di autocontrollo alimentare (Haccp) previste dalla vigente normativa.