I produttori diretti di Martina Franca e Crispiano avranno un mercato a disposizione per vendere i loro prodotti, una volta al mese.
Iniziano il 10 ottobre prossimi i Mercati della Terra, iniziativa Slow Food della condotta Trulli e Grotte, patrocinati dai Comune di Martina Franca e Crispiano. I Mercati della Terra sono una rete internazionale di mercati che lavorano in accordo con i principi di Slow Food e vedono come protagonisti principali i piccoli produttori e gli artigiani del cibo delle nostre comunità locali.
La location
Gli eventi si svolgeranno nel borgo di San Simone nella città delle cento masserie e in Villa Carmine, a Martina Franca. Venticinque produttori circa per ogni appuntamento.
«Le aree scelte, Villa Carmine a Martina Franca e la frazione di San Simone a Crispiano, rispondono a un’esigenza precisa – spiega Giuseppe Caramia, referente del Mercato della Terra di Martina Franca e Crispiano -. In entrambe le città, infatti, abbiamo optato per due spazi periferici con l’obiettivo dichiarato di avvicinarli al centro grazie alle attività del mercato. Sarebbe stato troppo facile scegliere due luoghi centrali: abbiamo volutamente accettato la sfida di farli in queste aree più periferiche».
Il Mercato della Terra di Martina Franca e Crispiano, che è stato fortemente voluto dalla condotta Slow Food Trulli e Grotte e che ha trovato il sostegno delle amministrazioni comunali locali, conta sulla collaborazione di una quarantina di produttori che parteciperanno a rotazione, mese dopo mese, a seconda della stagionalità dei prodotti e della disponibilità della merce.
«I mercati della terra rappresentano luoghi dove acquistare prodotti di alta qualità, ma anche spazi per costruire comunità, creare scambio e fare educazione. Rappresenteranno la prima esperienza in Puglia e saranno dedicati alla memoria di due nostri conterranei: Gigi Frassanito, autore di un contributo decisivo all’avvio del progetto Mercati delle Terra di Slow Food e Antonio Liviano D’Arcangelo, sostenitore dello sviluppo ecosostenibile delle nostre comunità», dichiara l’assessore alle Attività Produttive, Bruno Maggi. Come sempre l’offerta sarà ampia: gli avventori troveranno tre Presìdi Slow Food della zona – il pomodoro giallorosso di Crispiano, il capocollo di Martina Franca e il cece liscio di Cassano delle Murge – ma anche vini, miele, taralli, oli extravergini, zafferano, estratti di frutta e molto altro.
Saranno presenti anche la Comunità Slow Food per la tutela della ceramica d’uso grottagliese, che proporrà manufatti per la conservazione e l’utilizzo degli alimenti (come oliere, brocche, e piatti) e illustrerà la storia e le tradizioni di una cultura radicata da secoli nella città di Grottaglie, e la Comunità Slow Food pugliese a tutela degli insetti impollinatori PugliaForBees. I Mercati della Terra intendono, tra l’altro, favorire e promuovere la conoscenza delle produzioni locali di qualità, creare opportunità per le piccole produzioni e per i piccoli produttori, nonché promuovere la cultura, l’identità del territorio e, nello stesso tempo, dare impulso all’economia locale e alla vita sociale della comunità.
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