Tecnicamente è stata definita desertificazione bancaria. Più prosaicamente, è quel fenomeno in corso da anni nelle nostre città per cui si vedono sempre meno sportelli bancari e Atm. Un po’ la tecnologia, un po’ la riduzione dei costi degli istituti, il risultato è questo: nella provincia jonica in cinque anni si sono persi 26 sportelli. Si è passati cioè da 146 presidi del territorio delle varie banche a 120.
Un’emorragia che vede il comune capoluogo in prima fila: se nel 2017 erano presenti 54 sedi bancarie, a fine 2022 il numero è di 40. E, ancora, ci sono realtà joniche che presentano uno o, addirittura, sono del tutto sprovviste di sportelli bancari.
I report
Secondo la rielaborazione di First (Federazione italiana reti dei servizi del terziario) Cisl - su dati Banca d’Italia, Istat ed Eurostat, aggiornati al 30 giugno 2023 - dei primi dieci Comuni pugliesi privi di sportelli, due sono della provincia jonica: Carosino e Monteiasi. Con una sola filiale, invece, Pulsano, Leporano, San Marzano di San Giuseppe e Palagianello. Una situazione non solo tarantina e la Fondazione Ipres disegna uno spaccato regionale. Questa volta non nell’arco temporale del quinquennio ma confrontando gli ultimi due anni. In base ai recenti dati della Banca d’Italia di Bari - al 31 dicembre 2022 - si rileva in Puglia un numero di sportelli pari a 958, quindici sportelli in meno rispetto all’anno precedente così distribuiti: 7 in provincia di Bari, 5 in provincia di Foggia e 3 in provincia di Taranto. Il Comune con il maggior numero di sportelli è Bari, se ne contano 108. Il secondo Comune è Taranto con 40 sportelli operativi, seguito a ruota da Lecce (39), Foggia (30), Andria (22) e infine Barletta (21). Al di sotto di 20 sportelli vi è Brindisi (19).
I Comuni che hanno un numero di sportelli compreso tra 3 e 16 sono 92, mentre con 1 solo sportello se ne annoverano 60.
Riportando il focus sulla provincia jonica, oltre al capoluogo è interessante vedere il trend nelle altre realtà. Martina Franca in un quinquennio ha perso due sportelli, da 15 a 13; Massafra lo stesso, passando da 10 a 8; a Manduria, invece, situazione invariata con 8 sportelli rimasti in città. Lo scenario della desertificazione ha ovviamente degli effetti sugli utenti. Da una ricerca Uilca (la categoria del sindacato Uil che si occupa di credito, esattorie e assicurazioni), dichiarano di recarsi nella propria filiale bancaria “almeno una volta al mese” sei persone su dieci, di cui due una volta a settimana e quattro una volta al mese. Alla domanda “quanto è stata percepita la mancanza/riduzione dello sportello – filiale della banca sul territorio?” gli intervistati rispondono in maniera netta: il 70% dichiara di aver percepito in maniera forte l’assenza o la diminuzione dei punti fisici d’incontro con la banca. Analizzando il livello di soddisfazione per la riduzione/chiusura delle filiali e degli sportelli bancari nel luogo in cui si vive, infine, ben nove persone su dieci si dichiarano poco o per nulla soddisfatte di questa nuova localizzazione dei punti di contatto con la propria filiale bancaria.