dal nostro inviato
LIONE È la vittoria di Conte. Che lancia l'Italia nell'Europeo: 2 a 0 a Lione, nella notte del debutto contro il Belgio che, pur secondo nel ranking Fifa, non sembra ancora pronto per sfidare le big del pianeta. Wilmots non è in grado di sfruttare la qualità dei suoi campioni che finiscono intrappolati nella rete azzurra. Giaccherini e Pellè santificano il risultato, ma il successo è di squadra. Da Nazionale. Che conquista il primo posto nel gruppo E dopo il pari tra l'Irlanda e la Svezia.
ESPERIENZA E ORGOGLIO
I senatori della difesa proteggono il capitano Buffon che fa appena una parata, l'unica nelle ultime tre partite, comprese le amichevoli contro la Scozia e la Finlandia: Barzagli, Bonucci e Chiellini sono l'anima della Nazionale. Bloccano i fenomeni schierati, inizialmente è durante la sfida, da Wilmots: Lukaku, De Bruyne, Hazard, Mertens, Origi e Ferreira Carrasco, tanto per citare i più offensivi. Ma il blocco Juve partecipa anche alla costruzione dell'impresa di Lione: Bonucci lancia in profondità Giaccherini che firma il vantaggio.
SECONDO COPIONE
Conte, con il suo 3-5-2, annienta il collega. Candreva e Darmian si abbassano in difesa, ma non è certo catenaccio e contropiede. Soprattutto Candreva, sfruttando le aperture degli attaccanti Eder e Pellè che partecipano con rientri anche in coppia a centrocampo, diventa decisivo quando l'Italia ha l'iniziativa. Il Belgio solo nella ripresa proverà ad alzare il ritmo. Ma l'Italia è preparata bene. Tatticamente e anche fisicamente. Le staffette in corsa sono efficaci: De Sciglio per Darmian, Immobile per Eder, Thiago Motta per De Rossi. Origi sbaglia di testa, Pellè alla fine inquadra lo specchio: il 2 a 0 è meritato. L'organizzazione, nella circostanza, annienta il talento.
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