E ancora. «Faccio i complimenti ai ragazzi. Siamo stati bravi a preparare la gara. Onore e merito a tutti i 23. Avrei voluto soffrire un po' di meno. Giaccherini? C'è solo un commissario tecnico, cerco di essere onesto nelle scelte. Abbiamo fatto un'ottima partita. Teniamo i piedi per terra, ricordiamoci l'esperienza del Mondiale. L'obiettivo sarà arrivare agli ottavi di finale. I sogni ci devono essere sempre. Sognare aiuta a fare qualcosa di straordinario. Per realizzare i sogni serve lo straordinario e non l'ordinario», le sue parole. «E a questa Italia non basta fare le cose ordinarie, servono cose straordinarie: non dobbiamo sentirci appagati.
La ferita di due anni fa deve ancora essere aperta sulla pelle mia, dei giocatori: al Mondiale vincemmo la prima partita con l'Inghilterra, poi uscimmo al primo turno. Ricordiamolo».