Happy Casa Brindisi espugna Trento e torna in corsa per la Final Eight di Coppa. Vitucci: «Una grande risposta della squadra»

Un canestro di Jordan Bayehe, tra i migliori in campo
Un canestro di Jordan Bayehe, tra i migliori in campo
di Antonio RODI
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Martedì 3 Gennaio 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 07:20

È una di quelle serate difficili da dimenticare. La prima partita del nuovo anno regala alla Happy Casa Brindisi una vittoria importantissima in casa di Trento, che la rilancia in classifica (pure in chiave Final Eight) ma soprattutto rimanda al mittente i dubbi, le perplessità e le nubi che le ultime due sconfitte con Treviso e Scafati avevano fatto preoccupare un po’ tutti. I biancazzurrri giocano una partita di grande sostanza, tenendo botta soprattutto nella propria metà campo dove limiti (praticamente ai minimi termini) le bocche di fuoco altrui. Frank Vitucci ritrova un gruppo che, nonostante l’assenza di Nick Perkins, messo ko dall’influenza, gioca una partita robusta, con la voglia di combattere su ogni pallone, pur con qualche inevitabile up and down nel corso dei 40 minuti e dal cilindro pesca un Bayehe da 12 punti e 12 rimbalzi.

La partita

Si vede subito che i biancazzurri hanno grande voglia di fare, i giocatori sono molto attenti su tutti e due i lati del campo ed ogni scelta viene fatta con la dovuta oculatezza.

Brindisi parte a mille e dopo nemmeno tre minuti dal via è già avanti ddi sette lunghezze (0-7) grazie al trio Etou-Burnell-Reed. L’abbrivio fa ben sperare, anche perchè Trento non riesce a scardinare la difesa a zona biancazzurra contro la quale ci va a sbattere. Ma dopo essere usciti a mille dai blocchi di partenza, i biancazzuri iniziano a sentire il fiato sul collo di un’Aquila che al 5’ ha già ridotto il gap (7-9) mentre poco più avanti il 7° punto di Etou e il 4° di Mascolo fissano il 14-19. La formazione pugliese tira molto bene dalla media, tanto da chiudere il primo quarto con un significativo 53%, dimostrandosi molto presente a rimbalzo dove tira già 11 palloni contro i 9 della squadra di casa, oltre a limitare i minimi termini il numero dei palloni persi (solo una contro 4 degli avversari, che diventeranno rispettivamente 4 e 8 al 20’). La Happy Casa scatta bene anche in avvio di secondo periodo (18-24) e da dentro l’arco continua a bucare la retina con precisione chirurgica la retina (11/19 al 16’20”), ma è soprattutto difensivamente che la “banda Vitucci” riesce a tenere botta, di fatto sporcando tutte le linee di passaggio ad una Dolomiti Energia che fa una certa fatica a scardinare il bunker altrui anche perchè non riesce a metterla dentro dalla linea dei 6 metri e 75 (0/6 alla pausa lunga). Trento però è sempre lì (28-32 al 18’) grazie soprattutto al 57% da 2 (13/23) che la tiene a galla.

Brindisi è ancora avanti nel punteggio a metà della terza frazione (32-42), fatto è che non riesce a sbllocarsi dalla distanza (2/14) mentre l’Aquila, dopo 10 tentativi andati a vuoto, pesca le prime due triple della sua serata che le permottono di bloccare sul nascere il tentativo di strappo biancazzurro (38-42). Giusto però il tempo di un time out chiamato da FrankVitucci che al rientro in campo la sua squadra torna a muovere lo score, scrivendo sul tabellone il 39-48 al minuto 27’30”. Brindisi scollina la doppia cifra di vantaggio qualche istante dopo il via dell’ultima frazione (46-56 prima, 52-62 e 55-65 poi -35’-) dando l’impressione di avere dalla sua l’inerzia del match. Ma non è così: due brutti attaccchi permettono ai padroni di casa di tornare sul -6 (60-66) al 36’. Coach Vitucci chiama nuovamente sospensione, al rientro in campo mette dentro il libero del 60-67 cui segue una difesa e una conclusione dalla media di Bowman che vale il 60-69. I padroni di casa provano a ricucire il gap a 120” dal termine (64-69) ma 3 liberi di Burnell la ricacciano nuovamente indietro (64-72) a -1’38” mentre i titoli di coda li mette Bruno Mascolo che a -41” mette dentro i due liberi del 66-78 che danno a Brindisi la meritata vittoria.

La gioia di Vitucci

Coach Frank Vitucci si presenta in sala stampa e ovviamente non può che essere soddisfatto della vittoria (la seconda in trasferta) ottenuta dalla sua squadra. «Sicuramente è un successo molto importante per noi - esordisce l’head coach della Happy Casa Brindisi - ed è un’ottima risposta che la squadra ha dato sul campo, oltre ad un ottimo segnale da parte dei ragazzi che, nonostante ancora dei terribili alti e bassi durante la stagione e che fa fatica a trovare la giusta continuità di rendimento, oggi (ieri, ndc) hanno dimostrato una grande volontà di vincere ed una grande applicazione, che erano poi i dettami di preparazione alla partita. Siamo stati molto bravi nel primo tempo a dare un timbro difensivo alla nostra partita, lavorando benissimo con i rimbalzi difensivi dove sapevamo molto bene che Trento poteva farci male e che, pertanto, potevano essere una chiave a dir poco cruciale, come del resto poi è stato. Da questo punto di vista abbiamo fatto meglio nel primo tempo che nel secondo, anche per via di un po’ di stanchezza e per i tentativi fatti di Trento di cambiare il suo modo di giocare in attacco».

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