Happy Casa Brindisi, gli ex capitani Banks e Zanelli sulla strada della Final Eight

Happy Casa Brindisi, gli ex capitani Banks e Zanelli sulla strada della Final Eight
di Antonio RODI
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Sabato 17 Dicembre 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 06:40

Due sorrisi contro Venezia e Trieste che hanno ridato fiducia a tutto l’ambiente, risollevandolo dalla frustrazione di un periodo a dir poco deludente. Oggi la Happy Casa Brindisi è ben altra cosa rispetto a quella vista all’opera con Pesaro (in casa) e Virtus Bologna (in esterna). I biancazzurri hanno ripreso quota in classifica rivendendo la luce in fondo al tunnel. Una reazione forte sotto molti punti di vista. A cominciare dall’aspetto mentale, con un gruppo che è tornato coeso, forte e tenace in tutti i suoi attori protagonisti.  

Certo, c’è ancora molto da pedalare, la strada è ancora lunga, ma il fatto di aver ritrovato la via maestra (nel momento più delicato) lascia ben sperare per il prosieguo della stagione e per il raggiungimento degli obiettivi che squadra, staff tecnico e dirigenziale si sono prefissati. A cominciare dalla permanenza nel massimo campionato italiano, che già di per sé rappresenta un grande traguardo. Intanto però Mascolo e compagni hanno messo nel mirino la Final Eight di Coppa Italia che si giocherà a Torino nel prossimo mese di febbraio. Brindisi vuole farne parte e ci proverà fino alla fine del girone d’andata (il 15 gennaio) per far parte delle otto squadre che si contenderanno la Coppa. La fiducia e la solidità che la squadra ha palesato nelle ultime due partite sono dei segnali considerevoli che adesso bisognerà essere bravi a “cavalcare”.

Tre ex a Treviso

A cominciare da domani quando si renderà visita alla Nutribullet Treviso. È la prima di cinque partite che restano da giocare prima del giro di boa. Dopo la trasferta del Palaverde arriveranno i match contro Scafati, Trento, Varese e Sassari: tre in trasferta (oltre a Treviso, anche Trento e Sassari), due sui legni del PalaPentassuglia (Scafati e Varese). Ovviamente i margini di errore sono ridotti al minimo, le contendenti sono davvero tante. L’ideale allora è mettere in cascina quanti più punti possibili prima della trasferta di Sassari del 15 gennaio, così da giungere a quella partita con il pass già staccato. La gara con Treviso mette in palio punti pesantissimi anche per i padroni di casa. Il team trevigiano è in evidente difficoltà, le sue aspirazioni d’inizio stagione erano ben altre, oggi però la storia è molto diversa.

La formazione allenata da Marcelo Nicola è sul fondo della classifica con un bottino di due sole gare vinte e ben otto perse (stesso percorso di Reggio Emilia), di cui le ultime quattro consecutive, quindi ha la necessità di tornare a muovere lo score. In estate la dirigenza trevigiana ha allestito un roster interessante, ma che fino a questo momento ha decisamente deluso. L’esperienza di Adrian Banks - ex di turno con Alessandro Zanelli ed il vice coach Alberto Morea -, la solidità di Michal Sokolowski e Paulius Sorokas dovevano essere due garanzie assolute, invece così non è stato. Anche quello che poteva essere il colpaccio estivo, Mikael Jantunen, non ha reso per ciò che ci aspettava. Il finlandese, ala forte di 204 centimetri, uno dei prospetti più interessanti nel panorama dei giovani talenti del basket continentale, non ha ancora inciso (7,6 punti, 4,2 rimbalzi e 7,5 di valutazione totale). Domani allora ci sarà da una parte Treviso che vuole invertire la rotta (in attesa dei correttivi che pure ci saranno), dall’altra Brindisi che per continuare a vincere dovrà ripetere le ultime due prove corali.

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