Lecce: Milik e l'arbitro fanno felice la Juventus. Giallorossi ko dopo 5 turni

Una fase di gioco di Juventus-Lecce
Una fase di gioco di Juventus-Lecce
di Lino DE LORENZIS
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Mercoledì 27 Settembre 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 07:07

Un gol di Milik regala la vittoria alla Juventus e pone fine all’imbattibilità del Lecce che si ferma dunque a cinque giornate, record assoluto nella storia dei salentini in serie A. Va detto però che l’azione che ha deciso l’anticipo della sesta giornata è viziata da un errore dell’arbitro Giua di Olbia, protagonista in negativo all’Allianz Stadium di Torino.
Il gol del successo firmato dal centravanti polacco infatti è scaturito da un tiro dalla bandierina di fatto inesistente e concesso con generosità dal direttore di gara sardo nonostante le proteste dei calciatori giallorossi e del tecnico D’Aversa, quest’ultimo puntualmente finito sul taccuino dell’arbitro.

«Dal campo si è visto nitidamente il tocco di Rabiot dopo la spizzata precedente di Venuti, il calcio d’angolo non c’era», ha detto a muso duro nel post partita l’allenatore dei salentini senza con questo voler dare attenuanti ai suoi ragazzi per la sconfitta.

Non è tutto perché la stoccata vincente di Milik è stata preceduta da un tocco con la mano di Rugani e anche in quel caso l’arbitro, anziché fermare il gioco e concedere la punizione a favore del Lecce, ha lasciato proseguire l’azione con i giallorossi che hanno subito perso il possesso del pallone.

Per carità, la Juventus ha cercato più del Lecce la vittoria, su questo non c’è alcun dubbio, ma senza quell’errore probabilmente la gara sarebbe finita in parità visto che il portiere dei giallorossi Falcone è stato costretto a raccogliere il pallone dal sacco soltanto una volta. La serata negativa di Giua, che ha distribuito ammonizioni come fossero caramelle, è proseguita fino ai minuti di recupero quando ha punito una banale caduta in area di Kaba con il secondo cartellino giallo mostrato al centrocampista francese nel giro di pochi minuti (il primo era sacrosanto). Un episodio che, anche a giudizio degli esperti, rappresenta un evidente errore del direttore di gara.
Dopo Marinelli, protagonista dell’espulsione di Baschirotto nella gara di Monza, ecco che sulla strada del Lecce spunta Giua: cosa dirà ora Rocchi? Nella migliore delle ipotesi, il “fischietto” di Olbia salterà un turno per poi riprendere da bordo campo, nella veste di quarto uomo.

Per ritornare alla partita di Torino invece va detto che il Lecce ha affrontato la Juventus con personalità, mettendo in evidenza una grande organizzazione tattica anche se i giallorossi sono mancati negli ultimi sedici metri. Basta dire che nell’arco dei 97 minuti di gioco il Lecce non ha mai tirato in porta ed è la prima volta che succede in questa stagione. Su questo aspetto dovrà lavorare mister D’Aversa nei giorni che separano dalla sfida di sabato al Via del Mare contro i campioni d’Italia del Napoli (fischio d’inizio alle ore 15). L’obiettivo è riprendere il cammino interrotto a Torino con un risultato di prestigio gli uomini di Garcia. Inutile dire che per tornare a muovere la classifica servirà un’altra prestazione eccellente. Non sarà della partita Kaba, per il quale è in arrivo la squalifica, e sarà ancora fermo ai box Banda, ancora convalescente dopo l’infortunio muscolare dei giorni scorsi. Mister D’Aversa saprà scegliere gli uomini giusti da mandare in campo in una partita destinata a far registrare il nuovo record di presenze al Via del Mare.

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