Chemical Brothers in concerto al Medimex: 25 anni da re del big beat

Chemical Brothers in concerto al Medimex: 25 anni da re del big beat
di Alessandra LUPO
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Giovedì 14 Luglio 2022, 04:35

Battiti accelerati, ritmi rarefatti, lamenti elettronici e soprattutto tanta dance, capace di resistere al tempo. Diversamente da tanti apprezzati colleghi di quella che viene considerata la golden age della musica elettronica, Simons e Tom Rowlands, in arte i Chemical Brothers, considerati i pionieri del big beat, hanno infatti saputo cavalcare un’onda musicale lunghissima arrivando sino a noi, con un repertorio di suoni e spettacolo - anche visivo - decisamente aggiornato, senza rinunciare però alle tante grandi hit che li hanno resi indimenticabili. Per questo, questa sera al Medimex, di cui sono gli ospiti clou della tappa barese (dopo il riuscitissimo concerto di Nick Cave a Taranto), non ci saranno solo quarantenni nostalgici dei rave giovanili ma un pubblico largo, che potrà godersi uno spettacolo raffinato e complesso, composto dalle hit come Hey boy hey girl, Dig your own hole, Galvanize e Out of control, pezzi epocali che hanno fatto la differenza nei dancefloor di tutto il mondo, ma anche di brani completamente nuovi, che potrebbero finire dentro al nuovo album in fase di realizzazione. L’ultimo lavoro in studio, No Geography, è di tre anni fa. Da allora il duo ha pubblicato il singolo Darkness That You Fear e il suo lato B Work Energy Principle.

La storia del duo britannico


Un capitolo a parte lo meritano le collaborazioni del duo, sempre molto ricercate già dall’album d’esordio Exit Planet Dust, dove la voce dell’eterea Alive alone, è quella di Beth Orton. Nello stesso album, Life is sweet è invece cantata da Tim Burgess, voce dei The Charlatans. Per non parlare dei videoclip: di Out of control, con protagonisti Rosario Dawson e Michel Brown, che preparano una bottiglia incendiaria da lanciare contro l’esercito, in un loop di rimandi visivi tra spot sessisti e guerriglia urbana. Let forever be, con la voce di Noel Gallagher degli Oasis, firmato dal regista Michel Gondry. E infine la colonna sonora del thriller Hanna del 2011.
Il concerto di questa sera a Bari sarà aperto alle ore 20 dal dj set di James Holroyd, nella rotonda via Paolo Pinto.

Alle 21.30 però, l’attenzione sarà tutta per loro, sovrastati dagli immersivi visual curati da Marcus Lyall e Adam Smith, il duo creativo che da 25 anni segue i loro tour. Lo schermo misura venti metri ed è al centro della scena. Ma dello show fa parte anche uno spettacolo di luci, robot che sparano laser dagli occhi, e palloni che vengono fatti rimbalzare sul pubblico.

Il programma del Medimex


Ma la seconda giornata del Medimex offre anche un fitto calendario di panel e keynote: proseguono le scuole di musica, Francesca Michielin parla di Green Music. Ci saranno i documentari e gli incontri. Ma soprattutto a Torre Quetta tornano gli showcase dei talenti pugliesi.
Alle ore 21 in scena Sarita, un concerto che nasce dall’incontro tra la musica d’autore e popolare dei “sud del mondo”, gli stilemi pugliesi e gli afflati latino-americani; ore 21.30 Rachele Andrioli, che presenta “Leuca”, primo lavoro discografico solista in cui l’artista volge il suo sguardo musicale sul mondo come un faro, partendo dal suo luogo di nascita e appartenenza: il Capo di Leuca; ore 22 Giovanni Angelini, che presenta Freedom Rhythm, disco che racconta storie dal mondo in cui l’artista parla attraverso la musica dei suoi viaggi; ore 22.30 Fabio Accardi & FabCrew, per presentare il nuovo album Breathe, riflessione sull’importanza vitale del riprendere a respirare più lentamente e più profondamente per meglio sintonizzarsi con le il respiro della Natura. Alle ore 23 Federico Buccini & Jemma Lab e alle ore 23.30 Momentary Lapse of Happiness (LazioSound Scouting 2022).

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