Mario Venuti a Fasano, il canto alla "tropitalia"

Mario Venuti a Fasano, il canto alla "tropitalia"
di Eraldo MARTUCCI
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Giovedì 14 Luglio 2022, 04:30

Siciliano, classe 1963, cantautore tra i più noti e originali, Mario Venuti nella sua carriera vanta tantissimi successi senza tempo e senza età. A partire dall’esperienza fulgida e seminale negli anni Ottanta con i Denovo per arrivare ai successi solistici dei decenni successivi sino a “Tropitalia”, il suo ultimo progetto discografico dove si diverte a interpretare undici brani che, dagli anni trenta ai duemila, hanno segnato a loro modo la musica italiana. E oggi alle 21 da Piazza Ciaia a Fasano inizia il tour di presentazione del disco con una serie di concerti che lo vedranno in giro per l’Italia con diverse modalità: concerti più intimi in solo o in duo, altri con la band al completo come stasera a Fasano. Perno importantissimo di “Tropitalia” è Tony Canto, produttore artistico dell’album nonché special guest sul palco insieme a Venuti. Con loro ci saranno anche Vincenzo Virgillito al contrabbasso, Gilson Silveira alle percussioni e Manola Micalizzi alle percussioni e cori. «Il tour “Tropitalia” trova proprio in estate la sua dimensione più congeniale – afferma il cantante - e verrà a trovarvi nelle vostre località di vacanza con il suo bagaglio di canzoni italiane vestite di tropici. Il divertimento, nostro e vostro, è assicurato. Vi aspettiamo!». L’album rappresenta dunque un viaggio che ci porta in un grande affresco dai colori dei tropici, amore dichiarato ed espresso sin dai tempi di “Fortuna” svelando così tutte le sfumature che caratterizzano il mondo sonoro di Venuti. Il disco, registrato tra New York, Rio de Janeiro, Roma, Scordia e Spadafora in Sicilia, vede anche i contributi di Patrizia Laquidara (“Maledetta Primavera”), e Joe Barbieri (“Vita”).

Il progetto nato durante il lockdown


L’idea di questo nuovo progetto è venuta all’artista siciliano nel marzo 2020, durante il primo lockdown per la pandemia. Venuti in quel periodo riguarda infatti vecchi filmati di “Canzonissima” su Youtube, e inizia a risuonare quelle canzoni inserendo sonorità più brasilianeggianti, sofisticate e tendenti al jazz. Tra i singoli più divertenti ci sono “Non ho l’età” di Caterina Caselli, “Xdono” di Tiziano Ferro e “Figli delle Stelle” di Alan Sorrenti. Nel disco ci sono ovviamente anche altri giganti della canzone italiana, tra cui Domenico Modugno e Gianni Morandi, riproposti su un tappeto sonoro che spazia dalla samba alla bossa nova fino al bolero. «Tropicàlia è un disco del 1968 – sottolinea Venuti - il manifesto del tropicalismo, movimento nato dall’unione tra le sonorità popolari brasiliane e il pop e il rock dell’epoca di Beatles e Jimi Hendrix. “Tropitalia” quindi è un gioco sulla parola traslato da lì, come ponte musicale tra Brasile e Italia. Con Tony abbiamo voluto essere il più comprensivi possibili, con uno sguardo piuttosto ampio sui pezzi che provavamo; basti pensare che “Vivere” è degli anni ’30. Avevamo a disposizione un mare magnum di centinaia di canzoni, e siamo andati a istinto, con l’unica convinzione di evitare la canzone d’autore di artisti come De André e Fossati e privilegiando pezzi di musica leggera, anzi leggerissima». A proposito di “Vivere”, la canzone fu scritta per Tito Schipa da Cesare Andrea Bixio per l’omonimo film di cui il tenore leccese fu protagonista nel 1936 insieme a Caterina Boratto, una delle stelle più radiose del firmamento.