Studenti in classe sino alle 15 e in strada il doppio dei bus: le misure per contenere il contagio

Studenti in classe sino alle 15 e in strada il doppio dei bus: le misure per contenere il contagio
di Paola COLACI
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Domenica 3 Gennaio 2021, 08:38 - Ultimo aggiornamento: 11:48

Il 7 gennaio la prima campanella suonerà alle 7.50 per migliaia di studenti delle scuole superiori delle province di Lecce e Taranto. L'ultimo turno di uscita è, invece, previsto alle 15 per gli alunni degli istituti superiori della provincia di Brindisi. Ma nel Grande Salento in vista della ripresa delle lezioni in presenza al 50% nelle scuole secondarie di secondo grado, curva dei contagi e situazione epidemiologica permettendo, sono già pronti a scendere in strada almeno un centinaio di bus e pullman aggiuntivi che garantiranno circa 200 corse scolastiche in più ogni giorno.


Del resto, i piani di trasporto approvati alla vigilia di Natale dalle Prefetture di Lecce, Brindisi e Taranto su mandato del governo - e di concerto con la Regione, gli Uffici scolastici territoriali, le Province, i Comuni e le aziende di trasporto pubblico al fine di garantire il ritorno a scuola in sicurezza degli studenti delle superiori e scongiurare pericolosi assembramenti a bordo dei mezzi - viaggiano lungo una direttrice doppia: implementazione delle corse e differenziazione degli orari di ingresso e uscita da scuola. Un lavoro di sintesi e confronto che in provincia di Lecce si è tradotto nel documento operativo firmato nei giorni scorsi dal prefetto Maria Rosa Trio per disciplinare il rientro a scuola degli studenti nelle 82 sedi complessive dei 41 istituti superiori di tutta la provincia. Un piano che prevede, nel dettaglio, l'impiego di 80 bus scolastici in più: 77 mezzi per il Cotrap e 10 pullman in più per Sgm. Implementazioni previste anche da parte di Sgm in relazione alle linee urbane più utilizzate dagli studenti e alunni in classe tra le 7.50 e le 9.20.


Piano dei trasporti scolastici già approvato anche dal prefetto di Brindisi Carolina Bellantoni lo scorso 22 dicembre. La variegata organizzazione dei diversi istituti scolastici, per quanto concerne la programmazione e l'offerta delle attività didattiche per i differenti indirizzi di studio, ha reso necessario operare un raggruppamento per fasce orarie differenziate in ingresso e in uscita, rispettivamente per l'entrata a scuola di due ingressi, uno alle 8 e l'altro alle 10, per l'uscita due distinti orari, uno alle 13 e l'altro alle 15, con possibilità per l'azienda di trasporto, per minore percentuale di utenti, di attivare una ulteriore fascia di uscita alle 14 si legge nel documento operativo della Prefettura. Le aziende di trasporto, per parte loro, hanno già previsto alcuni interventi di potenziamento delle corse. Per le linee extraurbane, nello specifico, Stp ha previsto un incremento fino a 76 corse, anche ricorrendo all'utilizzo di autobus Ncc (noleggio con conducente), fino ad un massimo di 20 unità.

In relazione al servizio urbano della città di Brindisi, Stp ha previsto invece un incremento complessivo di 11 corse per supportare le attuali corse bis scolastiche negli orari d'ingresso ed uscita. La Prefettura di Brindisi monitorerà periodicamente l'attuazione del piano operativo, anche alla luce di sopravvenute esigenze nuove disposizioni normative hanno fatto sapere dalla Prefettura di Brindisi.


Documento operativo già redatto e approvato anche dalla Prefettura di Taranto. In questo caso il prefetto Demetrio Martino ha stabilito che l'organizzazione dell'attività didattica sarà strutturata con lezioni da 50 minuti e differenziata con la seguente turnazione: tre classi di ogni istituto entreranno alle 7.50 e usciranno alle 12, con 5 ore da 50 minuti e alle 12.50 con 6 ore da 50 minuti. Le restanti due classi di ogni istituto scolastico entreranno, invece, alle 9.30 e usciranno alle 13.40, con 5 ore da 50 minuti e alle 14.30, con 6 da 50 minuti. Sulla scorta della differenziazione degli orari, anche le aziende hanno rimodulato le corse extraurbane. In relazione al potenziamento del servizio attraverso l'incremento di fondi destinati al noleggio di mezzi aggiuntivi, ancora, le società di trasporto privato hanno comunicato la disponibilità di circa 30 mezzi, rispetto ai quali formuleranno un'offerta dettagliata da inviare, oltre che in Prefettura, alla Provincia e alla Regione. «In sede di tavolo tecnico si è cercato di individuare gli elementi rispetto ai quali si poteva lavorare per individuare possibili soluzioni - commenta il prefetto Martino - Una tipologia di lavoro resasi necessaria in considerazione degli aspetti di scarsa flessibilità, tra i quali rientra proprio la struttura del Tpl (trasporto pubblico locale). Aumentare il numero dei mezzi in circolazione richiede, infatti, tempi e procedure notevoli e sicuramente non compatibili con le necessità impellenti di riapertura delle scuole. A seguito della ricognizione effettuata rispetto agli studenti pendolari, è emersa una maggiore richiesta di mobilità in reazione agli 11 istituti scolastici presenti nel capoluogo di Taranto».


Non basta. In sede di tavolo prefettizio a Taranto, è da parte di alcuni istituti scolastici è stata evidenziata la necessità di interventi infrastrutturali relativi alla riorganizzazione e all'adeguamento degli spazi nei plessi. «Urgenza di interventi che è stata presa in carico dall'ente provinciale» ha chiarito il prefetto.

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