Scuola, il comitato organico aggiuntivo chiede stabilizzazioni: «A lavoro durante la pandemia, poi presi in giro da tutti»

Scuola, il comitato organico aggiuntivo chiede stabilizzazioni: «A lavoro durante la pandemia, poi presi in giro da tutti»
di Giuseppe ANDRIANI
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Lunedì 9 Gennaio 2023, 22:18

«Siamo stati presi in giro da tutte le forza politiche che hanno giocato con il nostro lavoro e le nostre famiglie, facendo promesse che in realtà non sono state mantenute, tra cui uno stanziamento di un organico aggiuntivo». Il Comitato Organico Aggiuntivo scrive una lunga lettera agli organi d'informazione e lo fa con un attacco dal Governo Meloni, per cui a dire degli scriventi la scuola rappresenta una «cenerentola». Si tratta di un movimento nato qualche settimana fa in maniera spontanea e costituito da insegnanti e personale Ata che negli ultimi due anni hanno lavorato nelle scuole pugliesi e italiane come organico aggiuntivo. Questa opzione di lavoro, però, è stata cancellata dal governo Draghi e l'esecutivo Meloni, almeno per ora, non l'ha ripristinata. La richiesta di essere ascoltati parte da una serie di comitati regionali, tra cui quello pugliesi, organizzati tramite chat e iniziative in divenire. «Nelle scuole - scrive il Comitato - ci sono minori da sorvegliare, pratiche da sbrigare, e alunni da istruire prima di rendere le aule supertecnologiche, c'è bisogno del personale che renda possibile tutto ciò. Al momento, sugli istituti scolastici ,rileviamo invece una forte carenza di personale che ha una ricaduta soprattutto sui soggetti più fragili (gli alunni disabili).
Con il personale attualmente disponibile, diventa sempre più difficile poter gestire le necessità quotidiane di questi alunni, dall'igiene personale, all'assistenza. Riteniamo pertanto che questo governo debba prevedere subito organico aggiuntivo nelle scuole per garantire il diritto all'istruzione sancito nella Carta dei diritti dei bambini, uno strumento per combattere povertà, emarginazione e sfruttamento».

L'appello ai precari

L'appello è rivolto a tutti i precari della scuola. Il Comitato organico aggiuntivo ha chiesto ad alcune forze politiche di presentare un emendamento al decreto Milleproroghe, ma il tentativo del Movimento 5 Stelle alla Legge di Bilancio non andò bene. La richiesta è di un «nuovo organico aggiuntivo e inserimento dei 55.000 che hanno lavorato in questi due anni», oltre alla «nomina immediata di supplenti temporanei per le assenze del personale titolare e abbattimento del blocco dei 30 giorni per gli assistenti amministrativi e tecnici e dei sette giorni per i collaboratori scolastici». Inoltre l'auspicio contenuto nella lettera parla di un'«assunzione in ruolo dei precari docenti e ata che abbiano svolto tre anni di supplenze nelle scuole, con concorso di titoli e servizi».
La battaglia verte tanto sul fronte legale quanto su quello mediatico e politico

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