Negli ospedali pugliesi mancano tra 2.500 e 3mila medici: lo evidenzia l'Ordine dei medici di Bari in una nota riprendendo i dati raccolti dal sindacato Anaao-Assomed. Carenze nei reparti che potrebbero aumentare nei prossimi due anni a causa della 'gobba' pensionistica e «dei tagli alle pensioni».
A fronte di 1257 medici che sono venuti meno, le Asl pugliesi hanno assunto solo 995 professionisti per sostituirli.
I numeri
Nella Asl Bari il Policlinico di Bari ha avuto 205 cessazioni, a fronte di 165 nuove assunzioni; l'Irccs Giovanni Paolo II 18 cessazioni a fronte di 16 assunzioni; l'Irccs De Bellis 17 cessazioni a fronte di 8 assunzioni.
«In Puglia - commenta il presidente dell'Ordine dei medici di Bari, Filippo Anelli - questi dati confermano la gravissima carenza di medici dipendenti.
Anche sul fronte della medicina generale la situazione non è delle migliori: secondo la Fondazione Gimbe in Puglia tra il 2019 e il 2021 il numero di medici di Medicina generale si è ridotto del 3,7% ed entro il 2025 la regione ne perderà altri 383. Il 21,3% dei medici di famiglia supera il limite dei 1.500 pazienti. «I dati Fimmg danno un'idea - conclude la nota - dell'effetto della gobba pensionistica: dal 2020 al 2024 andranno in pensione 1414 medici di medicina generale; dal 2025 al 2029, il territorio perderà il supporto di altri 1140 specialisti in cure primarie; e ancora, dal 2030 al 2034, al trend si aggiungeranno altri 563 medici».
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