Sanità, l'allarme dell'Ordine: «In Puglia mancano 3mila medici ospedalieri»

A fronte di 1257 medici che sono venuti meno, le Asl pugliesi hanno assunto solo 995 professionisti per sostituirli

Sanità, l'allarme dell'Ordine: «In Puglia mancano 3mila medici ospedalieri»
Sanità, l'allarme dell'Ordine: «In Puglia mancano 3mila medici ospedalieri»
2 Minuti di Lettura
Lunedì 6 Novembre 2023, 15:03 - Ultimo aggiornamento: 21:23

Negli ospedali pugliesi mancano tra 2.500 e 3mila medici: lo evidenzia l'Ordine dei medici di Bari in una nota riprendendo i dati raccolti dal sindacato Anaao-Assomed. Carenze nei reparti che potrebbero aumentare nei prossimi due anni a causa della 'gobba' pensionistica e «dei tagli alle pensioni».

A fronte di 1257 medici che sono venuti meno, le Asl pugliesi hanno assunto solo 995 professionisti per sostituirli.

I numeri

Nella Asl Bari il Policlinico di Bari ha avuto 205 cessazioni, a fronte di 165 nuove assunzioni; l'Irccs Giovanni Paolo II 18 cessazioni a fronte di 16 assunzioni; l'Irccs De Bellis 17 cessazioni a fronte di 8 assunzioni.

«In Puglia - commenta il presidente dell'Ordine dei medici di Bari, Filippo Anelli - questi dati confermano la gravissima carenza di medici dipendenti.

Sono 1,63 per 1000 abitanti, dato che colloca la Puglia molto al di sotto della media nazionale che vede 2,11 medici dipendenti ogni 1000 abitanti. La gobba pensionistica ed i provvedimenti del governo sulle pensioni, d'altra parte, possono costituire una miscela pericolosissima per accelerare il fenomeno delle dimissioni e degli abbandoni, riducendo drammaticamente questo indice. Così facendo anche il territorio, che già soffre per le croniche carenze dei medici di famiglia e la mancanza degli altri professionisti sanitari, sarebbe ulteriormente penalizzato».

Anche sul fronte della medicina generale la situazione non è delle migliori: secondo la Fondazione Gimbe in Puglia tra il 2019 e il 2021 il numero di medici di Medicina generale si è ridotto del 3,7% ed entro il 2025 la regione ne perderà altri 383. Il 21,3% dei medici di famiglia supera il limite dei 1.500 pazienti. «I dati Fimmg danno un'idea - conclude la nota - dell'effetto della gobba pensionistica: dal 2020 al 2024 andranno in pensione 1414 medici di medicina generale; dal 2025 al 2029, il territorio perderà il supporto di altri 1140 specialisti in cure primarie; e ancora, dal 2030 al 2034, al trend si aggiungeranno altri 563 medici».

© RIPRODUZIONE RISERVATA