Ricicloni, in Puglia Legambiente promuove un solo Comune. La classifica

Ricicloni, in Puglia Legambiente promuove un solo Comune. La classifica
Ricicloni, in Puglia Legambiente promuove un solo Comune. La classifica
di Giuseppe MARTELLA
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Venerdì 7 Luglio 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 14:45

Rifiuti, la Puglia è l’ultima tra le regioni italiane per riciclo: lo attesta il report annuale “Comuni Ricicloni” di Legambiente, giunto quest’anno alla trentesima edizione. Su un totale di 629 Comuni in Italia che riescono a mantenere la quota di rifiuto da avviare a smaltimento entro i 75 chilogrammi per abitante, e che per questo si possono fregiare del titolo di “Rifiuti Free”, uno soltanto rappresenta la Puglia: il foggiano Volturino, piccolo centro di meno di 2mila abitanti sui Monti della Daunia. Un vessillo importante quello conquistato dal piccolo Comune nelle classifiche del premio di Legambiente, ma che non basta a compensare la debacle che vede la Puglia in ultima posizione nella graduatoria.

I dati del dossier di Legambiente

Un ultimo posto sottolineato dall’inappellabilità dei numeri: l’esempio virtuoso di Volturino è l’unico su un territorio regionale che conta 257 Comuni, comprensivi di capoluoghi e frazioni, e una popolazione complessiva di poco superiore a 3,9 milioni di abitanti. Traducendo i dati in percentuali, soltanto lo 0.4% dei Comuni è “Rifiuti Free” in Puglia. Detto in altri termini, solo lo 0,04% dei pugliesi è stato virtuoso nella raccolta e differenziazione dei rifiuti.
A guardare la classifica, la Puglia rimane molto distante persino dalle regioni che immediatamente la precedono. A registrare le percentuali peggiori di Comuni virtuosi sono il Lazio, che si attesta a un poco onorevole 1.3% (cinque su 378 quelli riconosciuti virtuosi all’interno della classifica di Legambiente); la Liguria che non va oltre un complessivo 1.7% (quattro Comuni su 234), e la Calabria che non va oltre un quartultimo posto grazie a 2% netto raggiunto grazie alla presenza nelle classifiche di 8 Comuni sui [EMPTYTAG]404 complessivi.
[/EMPTYTAG][EMPTYTAG]A rendere meno amara per la Puglia la pillola dell’edizione 2023 di “Comuni Ricicloni”, alcuni premi collaterali.

Il Premio Coreve è stato riconosciuto a Martina Franca (Taranto) per l’introduzione di una tariffazione puntuale nel servizio di igiene urbana. Un risultato ottenuto partendo dalla misurazione e dalla pesatura di rifiuti di numerose utenze domestiche e non domestiche, dall’elaborazione di un algoritmo di calcolo e distribuzione delle tariffe e arrivando attraverso diverse altre tappe intermedie alla predisposizione della bozza di un nuovo Regolamento Tarip. Premio Cic assegnato ai Comuni baresi di Alberobello, Locorotondo, Noci e Putignano perché capaci di coinvolgere numerosi soggetti pubblici, privati ed economici addentro alla filiera di gestione dell’organico di comunità in un nuovo percorso virtuoso. Il Premio Comieco è andato infine ai Servizi Ambientali per il Nord Barese che nel Comune di Bitonto è passato nel maggio 2022 alla raccolta “porta a porta”. Un cambio che ha fatto crescere, tra le altre, la raccolta di carta e cartone del 71% e ha portato la raccolta differenziata generale dal 28.7% del 2021 al 60.4% del 2022.

La classifica generale

Ma resta abissale la distanza tra l’esperienza pugliese è quella delle regioni che dominano la graduatoria. Il primo posto è del Veneto, con un 30% di Comuni a rifiuti zero, ossia 169 su 563. Staccato di quasi dieci punti - la sua quota si ferma al 20.6% - è il Trentino Alto Adige, che conta ben 58 Comuni ricicloni sui 282 totali. A dividersi il terzo gradino del podio sono Abruzzo e Campania, con un pari merito fissato all’11.1%: la regione tirrenica conta 61 realtà virtuose su 550, quella adriatica invece ne conta 34 su un complessivo di 305. Il dato complessivo italiano dimostra come su 7.901 Comuni, 629 sono “Rifiuti Free””, cioè l’8%. Di questi, il 67,2% sono al Nord, il 4.8% al Centro e il restante 28% è registrato tra le municipalità delle regioni meridionali. Gli abitanti coinvolti in termini di buone pratiche sulla raccolta dei rifiuti sono poco più di 3,5 milioni, il 6% dei 58,8 milioni di abitanti che conta l’Italia.
Tra i vincitori del concorso, la maggior parte (409) è costituita da Comuni con popolazione inferiore a 5mila abitanti; sono 180 quelli con numero di abitanti compreso tra i 5mila e i 15mila e 36 con residenti oltre i 15mila; quattro, infine, i capoluoghi di provincia virtuosi e sono tutti del Triveneto: Trento, Treviso, Belluno e Pordenone. Pochi i centri oltre i 30.000 abitanti, dove le difficoltà nel gestire in modo efficiente la raccolta rifiuti sono maggiori. Mettendo a confronto le classifiche dell’ultimo triennio, si nota come quest’anno i Comuni ricicloni siano sei in più rispetto allo scorso anno.

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