Regionali, Berlusconi sceglierà il candidato di Fi. Spunta il nome di Giorgino

Regionali, Berlusconi sceglierà il candidato di Fi. Spunta il nome di Giorgino
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Sabato 10 Gennaio 2015, 19:45 - Ultimo aggiornamento: 11 Gennaio, 19:23
BARI - Dopo mesi di polemiche sull'opportunità o meno delle primarie per evitare scelte calate dall'alto, è ormai certo che sarà Silvio Berlusconi a decidere il nome del candidato di Forza Italia per la presidenza della Regione Puglia. Un incarico per cui il cavaliere pare abbia in mente il 46enne Nicola Giorgino, sindaco di Andria e fratello di Francesco, uno dei volti del Tg1.



Delusi quanti caldeggiavano la consultazione popolare, come il pugliese Raffaele Fitto: «Non farle è sbagliato - commenta - ma sosterrò comunque i candidati scelti». Dal canto suo, Giorgino conferma che «Berlusconi sta valutando il suo nome» e si dice «pronto alla battaglia per la Puglia». Lo sfidante di Michele Emiliano, candidato del centrosinistra (vincitore delle primarie), sarà dunque scelto dal cavaliere «in tempi celeri», assicura Forza Italia, e la valutazione dell'ex premier sarà poi discussa con gli alleati «al tavolo nazionale». «Noi - sottolinea il coordinatore di FI Puglia, Francesco Amoruso - possiamo scegliere al massimo il candidato di Forza Italia».



Ad attendere il verdetto del cavaliere ci sarà anche l'oncologo Francesco Schittulli, presidente dell'ex Provincia di Bari, già in campagna elettorale da mesi per la presidenza della Regione. Sull'opportunità di offrire il proprio contributo anche se il candidato fosse Giorgino, il professore assicura: «Se mi verrà chiesto, e in nome dell'unità di tutto il centrodestra, potrei farlo ma soprattutto per il bene dei pugliesi che hanno bisogno di un cambiamento» dopo «dieci anni disastrosi in cui la Puglia è stata guidata centrosinistra».



L'imperativo, per tutti, è fare presto: a maggio si vota ed Emiliano è ormai in corsa da tempo. Lo sa bene il coordinatore regionale di Ncd Puglia, Massimo Cassano, che ieri ha detto di «non comprendere gli strani ritardi di Forza Italia» e lunedì prossimo ha chiesto un incontro a Schittulli con altri partiti della coalizione tra cui non ci sarà Forza Italia.



Si è invece ritirato dalla corsa il primo candidato della coalizione alla carica di governatore: il vicepresidente del Consiglio regionale, Nino Marmo, ha rimesso la sua candidatura «nelle mani del partito» perchè avrebbe «desiderato conquistare sul campo» il proprio «ruolo». Del resto, che la palla passasse nelle mani di Berlusconi era prevedibile dalle parole del capogruppo di FI alla Regione, Ignazio Zullo: «Andrà benissimo quello che deciderà» il cavaliere, ha detto senza nascondere che «avremmo preferito le primarie» ma «rispettiamo il nostro leader». Tuttavia, a dispetto della fretta necessaria, Berlusconi valuterà attentamente ogni possibilità, compresi alcuni nomi «che lui stesso ha proposto».



(Vincenzo Chiumarulo, Ansa)