Puglia, test Invalsi sotto la media, ma è boom di diplomati con lode: i dati

Puglia, test Invalsi sotto la media, ma è boom di diplomati con lode: i dati
di Maurizio TARANTINO
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Lunedì 31 Luglio 2023, 05:00

Quasi il doppio delle lodi rispetto al resto d’Italia per i diplomati pugliesi. Eppure le valutazioni Invalsi, realizzate poco meno di due mesi prima della fine della scuola, mostrano un altro scenario, irto di difficoltà e lontano dai risultati dei coetanei che studiano nel nord Italia. Una riflessione ciclica, che torna ad ogni estate, quando finiscono gli esami, basata su dati che però devono essere analizzati con attenzione. Al termine della sessione d’esame dell’anno in corso la Puglia si conferma regione sul podio a livello nazionale con 1.964 studenti maturati con 100 e lode: soltanto la Campania ha fatto meglio con 2.620 ragazzi al top della classifica

I dati

I dati emergono dalle ultime rilevazioni pubblicate dal ministero dell’Istruzione e del Merito che mostrano una maggiore severità nella valutazione rispetto agli ultimi anni caratterizzati dal Covid e dalle restrizioni conseguenti: con il ripristino delle due prove scritte nazionali e del ritorno dei commissari esterni le difficoltà sono aumentate. Per le prove Invalsi invece la Puglia sembra galleggiare ai vertici della macro area Sud che comunque naviga nelle zone basse della classifica, con qualche luce rispetto alle altre regioni meridionali e con risultati comunque al di sotto della media nazionale in tutte le rilevazioni, cioè Italiano, Matematica, Inglese reading e listening. Nelle classi V della scuola secondaria di II grado, gli studenti non raggiungono le due soglie minime nel 54,5% dei casi (media italiana 49,3 %) in Italiano; in matematica nel 55,7%, con la media italiana che è invece del 50%. Per la valutazione Invalsi, comunque, i dati della scuola secondaria di secondo grado devono essere differenziati in base agli indirizzi di studio. Gli studenti in istruzione liceale conseguono risultati più elevati rispetto agli indirizzi tecnici e professionali. In Puglia lo studente medio liceale, cioè classico, scientifico e linguistico si attesta sul livello 3 in Italiano che rappresenta, in ogni caso, un risultato appena adeguato, insieme a Lazio, Campania, Calabria e Sicilia. Gli esiti in Italiano negli Istituti tecnici sono meno soddisfacenti, visto che gli studenti non superano il livello 2. 
E negli istituti professionali il quadro è ancora più preoccupante. Rispetto agli alunni che si fermano al livello 1 nei licei classici, scientifici e linguistici la Puglia fa registrare la performance peggiore: a livello nazionale si varia da uno 0,6% per la provincia autonoma di Trento e uno 0,7% per il Veneto fino alla punta massima del 10,2% pugliese. Tornando agli esiti dell’esame di Stato, secondo i dati elaborati dal Ministero, le regioni che hanno il più alto numero di diplomati con lode sono la Puglia e la Calabria (con il 5,6%), seguono l’Umbria (4,7%), il Molise e la Sicilia (entrambe con il 4,2%). In Puglia, rispetto al 2021/22 quando c’era stato il 6,3% di studenti con 100 e lode, la percentuale raggiunta dagli eccellenti si è attestata al 5,6% affiancato da una tendenza in discesa anche dei 100: 12% lo scorso anno, quest’anno il 9,9%. 
Il liceo Classico si conferma al primo posto per numero di diplomati con lode (7,8%), seguito dal Liceo Europeo (7,1%) e dal Liceo Internazionale (6,3%).

Negli indirizzi Tecnici a conseguire la lode è stato l’1,4% delle ragazze e dei ragazzi (in lieve calo rispetto allo scorso anno), mentre il 5,4% ha ottenuto 100 (in calo rispetto al 7,1% del 2022). Nei Professionali, lode per lo 0,6% dei candidati. Insomma la discrepanza tra i due percorsi c’è, ma per gli esperti non va valutata in maniera preoccupante: a fare la differenza sono spesso i contesti dove operano i ragazzi, al Sud molto critici e che spingono gli studenti a lavorare di più per il risultato finale piuttosto che dedicarsi ad ottenere un buon voto nelle rilevazioni periodiche.

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