L’obiettivo è destagionalizzare perché, se i tre mesi estivi si sono chiusi in positivo con un incremento degli arrivi rispetto al 2022, è da ottobre a maggio che inizia la vera scommessa pugliese. La Puglia non può “vivere” di turismo solo per tre mesi all’anno, e allora ecco che la Regione investe 4,2 milioni di euro, la cifra più alta di sempre, per una campagna promozionale a tappeto che toccherà praticamente i cinque Continenti. Dalla BBC alla CNN, da Eurosport ai principali aeroporti internazionali, metro e tram italiani; e ancora The New York Times, Vogue, Vanity Fair, Elle, Le Figarò, National Geographic, Der Spiegel, El Compresa, Condé Nast Traveller, The Guardian, e per la prima volta The Asahi Shimbun in Giappone. Sono soltanto alcuni dei media sui quali verranno veicolati gli spot pubblicitari.
I temi: mare, sport, natura e benessere
Il filo conduttore sarà la narrazione della Puglia in diversi ambiti: mare, sport, natura e benessere, enogastronomia, arte e cultura, borghi, wedding, con l’obiettivo di perseguire la destagionalizzazione dei flussi e avviare la promozione della prossima stagione.
L’obiettivo è migliorarsi ma non tanto dal punto di vista dei numeri, anche se ci sono ancora margini di crescita, quanto nella qualità. «Non c’è mai stata – commenta il governatore Michele Emiliano - una campagna di promozione di questa portata, di questo livello che mira a un turismo di qualità. A noi i numeri interessano sino a un certo punto, i numeri non sono una ossessione, non è una gara, non sono le Olimpiadi». Il presidente della Regione, a bocce ferme, risponde anche alle polemiche sul “caro prezzi” e la “frisella a 20 euro”: «Questa estate gli operatori turistici hanno subìto un attacco violentissimo del tutto immotivato dal mio punto di vista. Ho potuto constatare – sostiene - che i prezzi in Albania nelle strutture di lusso erano gli stessi della Puglia. Certo se in Albania andate in altri luoghi, non mi fate dire dove, è possibile che paghiate molto meno. Ma anche in Puglia ci sono strutture con prezzi bassi. La differenza sta che qui hai una struttura generale della società che dà sicurezza sotto ogni aspetto, sanitario, trasportistico. Il mio amico Edi Rama questa estate ha fatto un paio di battute spiritose che io ho gradito molto, ma ora dobbiamo fare in modo che gli albanesi vengano a fare le vacanze in Puglia”.
Per l’assessore Gianfranco Lopane “i percorsi di internazionalizzazione sono sempre stati al centro della strategia regionale, è una delle colonne portanti delle politiche del turismo pugliese” e “lo sarà ancor di più all’interno della nuova programmazione che stiamo aggiornando”. A maggio di quest’anno i flussi e le presenze straniere sono arrivati al 60% della presenza totale, un dato che spinge la Regione a puntare sull’estero. “Questo Media Plan – aggiunge Lopane - è uno dei più importanti in termini di sforzo che la Regione Puglia sta mettendo sul campo, ci darà ancora di più la possibilità di essere presenti in paesi come gli Stati Uniti, il Canada, il Brasile, l’Australia, ma anche con un occhio all’Oriente, penso per esempio al Giappone o alla Cina. Siamo passati da prodotti di comunicazione molto generalisti a prodotti molto verticali”. Per il direttore generale di Pugliapromozione Luca Scandale “è senza dubbio la più grande campagna internazionale della Regione Puglia con #WeAreInPuglia”.
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