Liste d'attesa, più di un anno per una mammografia. L'odissea prenotazioni

Liste d'attesa, più di un anno per una mammografia. L'odissea prenotazioni
di Paola ANCORA
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Mercoledì 18 Gennaio 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 18 Febbraio, 04:57

Quasi un’intera giornata per riuscire a prenotare una mammografia, fissata - dopo decine di tentativi - al 13 febbraio 2024. Fra più di un anno. «Siamo tutti al lavoro - si sfoga la gentilissima centralinista del Centro unico di prenotazioni (Cup) della Asl di Lecce - ma voi siete molti di più». Due anni e mezzo dopo l’inizio della pandemia, mentre la cronaca racconta inesorabile il lento collasso dei Pronto soccorso e della sanità pubblica, ci siamo fermati a guardare dietro le nostre spalle e valutare cosa non avremmo dovuto lasciarci dietro. La prevenzione oncologica, innanzitutto. In Puglia, durante gli anni del Covid, è stato effettuato il 34% in meno di mammografie. L’Istituto superiore di sanità, con il sistema di sorveglianza “Passi”, chiarisce che gli screening organizzati dalle Asl pugliesi sono, in media, molti meno che altrove: si fermano al 41,2%. Nelle Regioni del Nord, invece, si supera ampiamente il 70%. 

Prenotare una visita: quanto è difficile

Abbiamo quindi provato a prenotare una visita senologica e una mammografia, indispensabili per prevenire il carcinoma della mammella, la neoplasia maligna più frequente nelle donne. Nella popolazione femminile italiana rappresenta infatti un cancro su quattro ed è responsabile del 14,3% delle morti per tumore. Il divario Nord-Sud nel tasso di partecipazione agli screening mammografici è enorme. E lo era anche prima della pandemia. Le motivazioni sono tante, ma certamente non aiuta alla partecipazione un sistema di prenotazione per nulla agevole e un po’ caotico.
Aprendo la pagina Asl Lecce, sul sito Puglia Salute, compare il numero del call center Cup (0832/1979911). Tuttavia non viene specificato che non si tratta del numero utile a prenotare una mammografia, come spiega la centralinista. Quello corretto è 800426060. Una intera mattinata trascorre senza ricevere risposta dal numero verde: la voce elettronica spiega che gli operatori sono tutti impegnati, suggerisce di lasciare il proprio numero di telefono assicurando che si verrà richiamati in breve tempo. Nell’attesa, scorrendo l’elenco delle modalità di prenotazione di una visita segnalate dallo stesso sito Asl, proviamo con la prenotazione online: il server, però, risulta inaccessibile nel corso dell’intera giornata. Resta, come ultima opzione, quella di recarsi personalmente al Cup, ma ciò presupporrebbe prendere un permesso dal lavoro o addirittura un giorno di ferie, affrontando lunghe file. 
Nelle Asl di Brindisi - in stato di emergenza per riuscire a coprire i turni di Pronto soccorso - la situazione è decisamente migliore. Al numero verde 800888388 visualizzabile on line, risponde subito un’operatrice che propone visita senologica e mammografia per il 2 novembre a San Pietro vernotico. Dieci mesi d’attesa che si ridurrebbero a pochi giorni, se lo stesso esame si decidesse di farlo pagando, in un centro privato o in regime di intramoenia. Su Brindisi il servizio di prenotazione on line è attivo: è necessario avere con sé la richiesta del medico curante e la tessera sanitaria. Non tutte le visite e gli esami, tuttavia, sono prenotabili on line e non per tutti si possono garantire i tempi previsti dai medici che hanno prescritto quegli esami. Così, la Asl brindisina precisa che coloro che non riuscissero a ottenere una prenotazione nei tempi previsti dalla priorità riportata sulla ricetta, prima potranno rivolgersi alle casse Cup per verificare che davvero non ci sia alcuna disponibilità di posto, poi ai direttori di Presidio Ospedaliero o di distretto e infine, laddove non fosse possibile in alcun caso garantire l’erogazione della prestazione nei tempi stabiliti, sarà rilasciata all’utente «la dichiarazione di “impossibilità”» per ottenere il rimborso delle prestazioni erogate da eventuali strutture sanitarie private. 
Nuovo tentativo in una Asl diversa. Si fa rotta su Bari, componendo il numero unico per le prenotazioni 800345477. Risposta immediata e posto libero - causa disdetta di una paziente - per il 19 gennaio a Casamassima. «Per le visite al Mater Dei e all’ospedale Santa Maria - spiega l’operatrice - deve richiamare, non ci hanno ancora inviato le disponibilità». Inutile ogni tentativo nella Asl di Taranto, dove i numeri dei Cup sono attivi fino alle 12 o alle 12.30.
Nel pomeriggio, invece, riproviamo a Lecce.

Prima on line: il sito ha ripreso l’attività, ma inserendo i dati richiesti, risulta non vi sia alcuna disponibilità di posto per una mammografia nel corso dell’intero anno 2023. Poi riproviamo al numero verde. E stavolta all’altro capo del telefono risponde una centralinista molto gentile: «Signora - si scusa - siete in tanti, ecco perché stamattina non ha ottenuto risposta. Il primo posto disponibile è a febbraio del 2024. Non appena avrà effettuato la visita, ci chiami e la prenoti per l’anno successivo altrimenti non troverà mai posto». Pagando, invece, sì.

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