La Puglia ricorda Alessandro Leogrande nel sesto anniversario della scomparsa

La Puglia ricorda Alessandro Leogrande nel sesto anniversario della scomparsa
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Sabato 25 Novembre 2023, 19:17 - Ultimo aggiornamento: 19:44

Nel sesto anniversario della scomparsa di Alessandro Leogrande il Dipartimento Cultura e Turismo della Regione Puglia ricorda la figura dell’intellettuale pugliese con una cerimonia che si terrà lunedì alle 10 presso il Polo Arti Cultura Turismo di Regione Puglia (Padiglione 107 della Fiera del Levante) ai piedi dell’opera “Radici e Ali” di Jasmine Pignatelli, installata sulla facciata esterna dell’edificio che omaggia Leogrande, il suo pensiero e la sua memoria.

Il testamento etico di Leogrande

Lo scrittore e giornalista, riferendosi alla Puglia e ispirandosi ad un antico proverbio arabo, ha lasciato un testamento etico sintetizzato nella frase “Radici e ali” che identifica il percorso dell’intellettuale, le sue battaglie e le sue analisi insieme all’impegno e all’amore per la sua terra che ha adottato questa espressione quale ispirazione di fondo delle proprie politiche culturali e del Piano Strategico Regionale della Cultura PiiiL Cultura in Puglia 2017-2026.

Saranno presenti Grazia Di Bari, consigliera delegata alla Cultura per la Regione Puglia, Giuseppe Teofilo, direttore della Fondazione Pascali, Aldo Patruno, direttore del Dipartimento Turismo e Cultura e l’artista Jasmine Pignatelli.

La delegata alla Cultura

“Alessandro Leogrande – commenta Grazia Di Bari, delegata alla Cultura per la Regione - non si accontentava delle spiegazioni più semplici, ma faceva domande scomode e analizzava i particolari per arrivare alla verità.

Ci ha lasciati troppo presto, ma i suoi lavori restano e devono essere anche per noi istituzioni un riferimento. Il suo è stato un lavoro svolto con lucidità analitica, competenza e impegno, in difesa degli ultimi e dei ferocemente sfruttati nei più diversi contesti: nell'ambito del caporalato, degli immigrati, dei desaparecidos in Argentina, e ovunque ci sia stato un sopruso”.

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