L'assessora ai Trasporti della Regione Puglia, Anita Maurodinoia (Pd), sarebbe tra gli indagati per voto di scambio politico-mafioso nell'inchiesta della procura di Bari che lunedì scorso ha portato all'arresto di 130 persone, tra cui l'ex consigliere regionale Giacomo Olivieri e sua moglie Maria Carmen Lorusso, consigliere comunale a Bari. La notizia è riportata dalla Gazzetta del Mezzogiorno.
I dettagli
Secondo quanto riferito dal quotidiano, l'iscrizione nel registro degli indagati di Maurodinoia risale a maggio 2019, ed è collegata anche alle rivelazioni di alcuni pentiti.
Maurodinoia, soprannominata 'lady preferenze' per i risultati ottenuti sia nelle elezioni comunali a Bari nel 2019 sia nelle ultime elezioni regionali del 2020, è citata in alcune intercettazioni disposte dalla procura sul voto di scambio.
L'assessora
«Apprendo da organi di stampa, e solo da questi, di essere “indagata” per presunto “voto di scambio” e di essere oggetto d'investigazioni da ben 5 anni.
Il presidente Emiliano
«Agiremo, se sarà il caso, quando avremo le carte in mano. Non possiamo certo intervenire sulle suggestioni. In questa fase non c'è da fare alcunché, né da prendere alcun provvedimento. E neppure da fare commenti particolari. Occorrerebbe capire di che cosa si sta parlando con precisione. Da quello che leggo si tratta di fatti risalenti a 4-5 anni fa e forse ancora di più», è il commento del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano dopo la notizia del coinvolgimento dell'assessora regionale ai Trasporti, Anita Maurodinoia, nella indagine per voto di scambio politico-mafioso che lunedì scorso ha portato all'arresto di 130 persone.