Maxi inchiesta su mafia e politica: indagata l'assessora della Regione Puglia Maurodinoia. «Non ho mai ricevuto un avviso di garanzia, apprendo dalla stampa»

L'iscrizione nel registro degli indagati di Maurodinoia risalirebbe a maggio 2019, ed è collegata anche alle rivelazioni di alcuni pentiti. L'assessora: rispetterò tutte le determinazioni degli Organi inquirenti, consapevole della mia assoluta estraneità. Emiliano: «Agiremo, se sarà il caso, quando avremo le carte in mano»

l'assessora della Regione Puglia Maurodinoia
l'assessora della Regione Puglia Maurodinoia
3 Minuti di Lettura
Sabato 2 Marzo 2024, 09:58 - Ultimo aggiornamento: 3 Marzo, 10:36

L'assessora ai Trasporti della Regione Puglia, Anita Maurodinoia (Pd), sarebbe tra gli indagati per voto di scambio politico-mafioso nell'inchiesta della procura di Bari che lunedì scorso ha portato all'arresto di 130 persone, tra cui l'ex consigliere regionale Giacomo Olivieri e sua moglie Maria Carmen Lorusso, consigliere comunale a Bari. La notizia è riportata dalla Gazzetta del Mezzogiorno.

I dettagli

Secondo quanto riferito dal quotidiano, l'iscrizione nel registro degli indagati di Maurodinoia risale a maggio 2019, ed è collegata anche alle rivelazioni di alcuni pentiti.

Maurodinoia, soprannominata 'lady preferenze' per i risultati ottenuti sia nelle elezioni comunali a Bari nel 2019 sia nelle ultime elezioni regionali del 2020, è citata in alcune intercettazioni disposte dalla procura sul voto di scambio.

L'assessora

«Apprendo da organi di stampa, e solo da questi, di essere “indagata” per presunto “voto di scambio” e di essere oggetto d'investigazioni da ben 5 anni.

Pur consapevole della delicatezza e segretezza che caratterizzano indagini di tal fatta, rappresento di non aver mai ricevuto in tutto questo tempo alcuna informazione di garanzia o notifica di qualsivoglia provvedimento giudiziario - dichiara l'assessora ai Trasporti Maurodinoia -. Constato, da quel che mi è dato leggere, che fonte di prova sarebbero intercettazioni tra persone che non conosco, le quali, oltre me, nominano, con disinvolta leggerezza, soggetti, anch'essi, non coinvolti nei tristi fatti agli onori della cronaca. Ciò evidenzio al solo fine di circoscrivere ed inquadrare la portata della presunta accusa a mio carico. Apprezzo, pertanto, la prudenza con la quale la Magistratura ha operato, e sta operando, che ha evitato, almeno fino ad oggi - prosegue - le facili e stucchevoli strumentalizzazioni che, ferme restando le sacre prerogative della stampa, trovano terreno fertile in informazioni quali quella oggi diffusa. Rispetterò, ovviamente, tutte le determinazioni degli Organi inquirenti, consapevole della mia assoluta estraneità a qualsivoglia “combine” elettorale o illecito di qualsiasi tipo». 

Il presidente Emiliano

«Agiremo, se sarà il caso, quando avremo le carte in mano. Non possiamo certo intervenire sulle suggestioni. In questa fase non c'è da fare alcunché, né da prendere alcun provvedimento. E neppure da fare commenti particolari. Occorrerebbe capire di che cosa si sta parlando con precisione. Da quello che leggo si tratta di fatti risalenti a 4-5 anni fa e forse ancora di più», è il commento del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano dopo la notizia del coinvolgimento dell'assessora regionale ai Trasporti, Anita Maurodinoia, nella indagine per voto di scambio politico-mafioso che lunedì scorso ha portato all'arresto di 130 persone. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA