Boom di impianti fotovoltaici in Puglia: +11% a Taranto, numeri da record

Boom di impianti fotovoltaici in Puglia: +11% a Taranto, numeri da record
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Martedì 29 Agosto 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 30 Agosto, 11:43

Boom del fotovoltaico in Italia. E la Puglia non fa eccezione. Tanto che la provincia di Taranto è una delle prime tre per incremento percentuale del numero di impianti all’inizio del 2023. Un rapporto stilato da Elmec Solar (azienda di Varese che si occupa proprio di infrastrutture per l’energia rinnovabile) mostra il proliferare di impianti fotovoltaici nei primi mesi del 2023. In Italia, in media, l’aumento congiunturale si attesta sull’8,5%. E cioè: laddove c’erano 100 impianti a dicembre del 2022, il primo aprile 2023, in appena tre mesi, ve ne sono quasi 109. 
La spinta è arrivata dai rincari per il costo dell’energia elettrica nel corso dell’ultimo anno. La crisi energetica, dovuta principalmente al conflitto russo-ucraino e all’inflazione seguente, ha favorito il proliferare di impianti fotovoltaici sui tetti. Tanto nel pubblico quanto nel privato. E se l’Italia resta indietro rispetto agli obiettivi dell’Unione Europea fissati per il 2030, la Puglia prova a spingere. Anche perché fotovoltaico vuol dire sfruttare il sole per l’energia elettrica. Facile immaginare come, almeno in questo caso, il Mezzogiorno può essere da traino al Paese. 

I numeri

Il boom di nuovi impianti travolge, ad ogni modo, un po’ tutte le regioni. A Genova l’aumento percentuale maggiore (+13% in tre mesi), poi Rieti (+11,9%) e poi Taranto (+11,1%). Cresce bene, in termini percentuali, la Puglia del Sud. Brindisi in un trimestre fa schizzare il numero degli impianti dell’8,9%, Lecce del 9,6%. Si tratta di alcuni degli incrementi più alti dell’intero contesto nazionale. Si attestano sulla media nazionale, invece, Bari, Bat e Foggia. «L’Unione Europea ha fissato un obiettivo del 40% di energia rinnovabile entro il 2030 nel pacchetto Fit for 55 - l’analisi di Alessandro Villa, amministratore delegato di Elmec Solar e membro del consiglio di Italia Solare e di Confindustria -. Nel Vecchio continente lo scorso anno c’è stato un vero boom del fotovoltaico in risposta all’aumento dei prezzi dell’energia e alla crisi energetica, oltre 40 GW installati in tutta la Ue, +47% rispetto all’anno precedente, e si punta a raggiungere i 50 GW nel 2023. In Italia invece si va più piano».
Ma al di là di alcune province pugliesi, che spiccano per performance importanti (Taranto nella crescita trimestrale e Lecce nel numero assoluto di impianti), il Sud resta indietro. «Nonostante il sole sia uno dei simboli del Meridione d’Italia - prosegue Villa nel rapporto - , la maggior concentrazione di impianti fotovoltaici è al Nord. Tuttavia, la fotografia attuale sulla diffusione del solare in Italia mostra risultati molto positivi con oltre 100 mila nuovi impianti nei primi tre mesi del 2023. La strada intrapresa è quella giusta ma serve continuare ad impegnarsi in questa direzione per sfruttare tutto il potenziale ancora inespresso». 
In numeri assoluti, la provincia con il maggior numero di impianti è quella di Roma, con 50.887, seguita da Brescia (Lombardia, 45.979) e Treviso (Veneto, 41.303). Il dato, però, va rapportato anche al numero di abitanti. E vista così, seguendo un’elaborazione proposta da InfoData (de Il Sole 24 Ore), Lecce è tra le province migliori d’Italia con 3.130 impianti per ogni 100mila abitanti. Di fatto ogni tre residenti in Salento c’è un impianto. Alcune province del Nord Est fanno meglio, ma sono poche. 
Eppure proprio Lecce, secondo un altro rapporto stilato da Elmec Solar, ha ancora tanto da offrire.

Partendo dal presupposto che qui si analizzano i numeri degli impianti e non i gw che producono (anche perché la Puglia sarebbe leader, seguendo i dati del Ministero), restano ampie e importanti possibilità di sviluppo. In Italia vi sarebbero 15 milioni di tetti liberi, di cui oltre 296mila a Lecce e provincia (prima ci sono Torino, Napoli e Palermo per metri quadri occupabili). Insomma, c’è ancora possibilità di aumentare gli impianti, soprattutto quelli privati - che siano aziendali o no - in alcune zone. Il Sud dovrebbe essere il traino del Paese, ma per ora il numero degli impianti è maggiore in alcune regioni del Nord. Eppure la Puglia resiste e cresce: Taranto, per incrementi, è sul podio a livello nazionale, Lecce è tra le prime per numero di impianti attivi rapportati alla popolazione residente. Per raggiungere gli obiettivi posti dall’Unione Europea, però, c’è ancora tanta strada da fare, in termini di quantità e di qualità. La crisi energetica ha messo a nudo i limiti del modello in vigore fino ad ora e la necessità per l’intera Europa di ricollocarsi nella scacchiera internazionale. L’energia pulita è la grande partita del presente e del futuro.

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