Fondi Ue, la Puglia rischia di perdere 523 milioni di euro: la Commissione interrompe i pagamenti 2007-2013

Fondi Ue, la Puglia rischia di perdere 523 milioni di euro: la Commissione interrompe i pagamenti 2007-2013
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Martedì 10 Marzo 2015, 13:14 - Ultimo aggiornamento: 13:23
«La Commissione Ue ha interrotto 523 mln di euro di pagamenti del Programma operativo regionale (Por) Fondi europei sviluppo regionale (Fesr) Puglia da luglio 2014; 45 mln del Por Fesr Lazio da ottobre 2014; 20 mln del Por Fesr Abruzzo da ottobre 2014. 246 mln del Programma nazionale Sicurezza per lo sviluppo sono stati prima interrotti da ottobre 2013 e poi sospesi». Così il portavoce dell'esecutivo Ue Jakub Adamowicz, a conferma dell'allarme lanciato da due eurodeputate M5S. I pagamenti si riferiscono al periodo 2007-2013.



«La Commissione Ue ha interrotto o sospeso i pagamenti, soprattutto per ragioni di funzionamento inadeguato dei sistemi di controllo e gestione. Ma questo non significa che i fondi siano perduti», spiega il portavoce. «Se l'autorità di gestione dei programmi» si mette in regola «riprenderemo i pagamenti e pagheremo retroattivamente le cifre che sono state bloccate», sottolinea Adamowicz. A lanciare l'allarme su interruzioni e sospensioni sono state le eurodeputate M5S Rosa D'Amato e Isabella Adinolfi dopo aver «studiato l'elenco della Commissione europea relativo alla cosiddetta esecuzione dei pagamenti intermedi».



L'allarme dei 5 stelle - «La Puglia rischia seriamente di perdere 523 milioni di euro, ben mezzo miliardo di fondi Ue. Il motivo? La Regione avrebbe effettuato controlli "deboli" su spese su cui Bruxelles sospetta vi siano stati "aiuti di Stato, irregolarità in appalti pubblici e spese non eleggibili"». È quanto denunciano in una nota le eurodeputate del Movimento 5 Stelle, Rosa D'Amato e Isabella Adinolfi, che hanno esaminato l'elenco della Commissione europea «relativo alla cosiddetta esecuzione dei pagamenti intermedi, ossia quei pagamenti che vengono versati dall'Ue alle regioni a rimborso delle spese sostenute per la realizzazione dei progetti nella politica di coesione». «Stiamo parlando dei fondi della programmazione Fesr 2007-2013. - dicono D'Amato e Adinolfi, membri della commissione Sviluppo regionale del Parlamento europeo - La Commissione ha deciso di interrompere i pagamenti perchè ha riscontrato diverse criticità nei controlli fatti dalla Regione Puglia. Si tratta delle stesse criticità riscontrate tre anni fa in Calabria, un precedente che ci preoccupa non poco, visto che questa regione non è riuscita ancora a rispondere ai rilievi dell'Ue e sta rischiando di perdere milioni di fondi europei. Ci chiediamo - continuano - che fine abbia fatto la tanto sbandierata "virtuosità pugliese" nella gestione dei fondi Ue». «Insieme ai fondi per la Puglia, Bruxelles - si legge inoltre nella nota - ha bloccato anche i pagamenti, sempre in ambito Fesr, all'Abruzzo (19 milioni) e al Lazio (44 milioni). Ma non è finita qui: la Commissione europea ha bloccato anche 155 milioni di fondi del Programma operativo interregionale Energie rinnovabili e risparmio energetico 2007-2013 e 246 milioni del Programma operativo nazionale Sicurezza per lo sviluppo-obiettivo convergenza. In entrambi i casi, le regioni beneficiare sono Calabria, Campania, Puglia e Sicilia».
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