Il futuro della giunta, Emiliano: «Gli aspiranti non mancano, valuteremo». Sindacati: «Salto indietro nel tempo»

Michele Emiliano
Michele Emiliano
3 Minuti di Lettura
Venerdì 26 Novembre 2021, 14:52 - Ultimo aggiornamento: 18:08

«Stiamo valutando un po' tutta la situazione, nel senso che, lo ribadisco, la Giunta è un organo collegiale dove ci sono delle deleghe ma è la Giunta che gestisce l'insieme del lavoro. Tutto prosegue tranquillamente, la Giunta sta facendo in 8, più me, il lavoro che facevamo prima in 10 più me». Lo ha detto il presidente della Regione Puglia e vicepresidente della Conferenza delle Regioni, Michele Emiliano, rispondendo a margine della cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico della università Lum di Casamassima, alle domande dei giornalisti sui due assessori regionali, Pier Luigi Lopalco alla Sanità e Massimo Bray alla Cultura, che nei giorni scorsi hanno rimesso le deleghe.

IL FUTURO

«In tutti e due i casi - ha spiegato Emiliano - ci sono state delle situazioni non politiche ma di diversa natura, una personale e l'altra di salute, e ci sono anche ovviamente tanti aspiranti, ve lo posso assicurare. Però staremo a vedere, perché devo prudentemente parlare di tutto questo con le forze politiche, con il Consiglio, con me stesso, perché non è sempre facile trovare la persona giusta al posto giusto». «È evidente - ha concluso - che in questo momento manca solo chi specificatamente fa l'ordine del giorno dei provvedimenti relativi a determinate materie, e ovviamente aiuta, perché lavorare in 8 anziché in 10 è abbastanza complicato».

La critica dei sindacati: «Interim ci riporta al passato»

«Le dimissioni dell'assessore alla Sanità della Regione Puglia, Lopalco, con l'assunzione della delega da parte del presidente Emiliano, ci riportano indietro nel tempo, al punto di partenza, così come è stato nella gestione della sanità nella precedente legislatura, che non ha certamente brillato per efficienza e risposte ai problemi delle liste d'attesa, della quasi totale assenza di interventi sulla sanità del territorio, criticità messe a nudo dall'esplosione della pandemia di questi due anni». Lo scrivono in una nota stampa i segretari di Spi Cgil, Giovanni Forte, Fnp Cisl, Filippo Turi e di Uilp Uil, Rocco Matarozzo. «Sanità, fisco, pensioni, non autosufficienza e domiciliarità - dicono - sono i temi dominanti del dibattito in corso nelle tante assemblee comunali promosse dalle federazioni dei pensionati, in preparazione della manifestazione regionale indetta dalle Confederazioni Cgil, Cisl e Uil di Puglia del prossimo 11 dicembre.

Temi che sono alla base delle nostre rivendicazioni, delle nostre proposte, sui quali si attendono risposte, a partire dalla legge di bilancio in corso di approvazione al Parlamento e dalla Regione Puglia, che ancora una volta elude il confronto con le organizzazioni sindacali su recupero delle prestazioni, sanità territoriale e interventi infrastrutturali del Pnrr»

© RIPRODUZIONE RISERVATA