Sanità e turismo in coro: «Subito i nuovi assessori»

Sanità e turismo in coro: «Subito i nuovi assessori»
di Rita de Bernart
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Venerdì 26 Novembre 2021, 09:23 - Ultimo aggiornamento: 09:24

Governance e cabina di regia per sanità e turismo nel più breve tempo possibile. I due settori chiedono continuità nella programmazione e una guida con competenze specifiche, ognuno per il suo, con la quale lavorare e confrontarsi quotidianamente. Con le dimissioni dell'ormai ex assessore al turismo Massimo Bray, ufficializzate nella giornata di ieri, che seguono quelle dell'assessore alla sanità Luigi Lopalco la Puglia si ritrova quindi ad affrontare un vuoto assessorile preoccupante, in due settori determinanti: per la salute e la tutela dei cittadini l'uno e per l'economia di una regione a forte vocazione turistica l'altro.

A pandemia ancora in corso e in una fase delicata in cui le scelte che si compiono risulteranno determinanti per il futuro, ciò potrebbe compromettere tanti dei risultati ottenuti finora e rallentare il processo di sviluppo.

All'orizzonte i fondi del Pnrr, un treno da non perdere per ridisegnare e riqualificare l'intero sistema di medicina territoriale; nell'immediato invece si rende necessario proseguire speditamente sulla linea già tracciata, con successo, per quanto riguarda la gestione dell'emergenza sanitaria. Il fronte turismo auspica invece a questo punto un cambio di passo al fine di velocizzare la pianificazione delle strategie di ripartenza ma anche di quelle post covid.


«Siamo convinti dell'esigenza di individuare nel più breve tempo possibile la guida per questi due settori», commenta Antonio Castellucci, segretario regionale Cisl. «Le due strutture tecniche sono molto qualificate e competenti e necessitano di una guida politica che tracci il percorso in modo chiaro e preciso, considerato anche che entrambi i settori andranno a gestire fondi importanti sia derivanti dalla programmazione ordinaria che dal Pnrr. Il tema pandemia è ancora caldo, bisogna dare linee comportamentali chiare a tutte le istituzioni territoriali affinché possano continuare sulla buona strada intrapresa. Ci sono le nuove regole da gestire come il super green pass e l'obbligo vaccinale per alcune categorie; entrambe norme a cui siamo favorevoli e che devono essere applicate. Con Lopalco avevamo iniziato una cabina di regia per affrontare da vicino e in modo condiviso la questione della medicina territoriale, l'utilizzo dei fondi e la ricaduta delle risorse. Oggi serve continuità. Anche per turismo che secondo la nostra idea deve emanciparsi dalla concezione stagionale e divenire una vera industria è necessario individuare una governance all'altezza della struttura».
Il fatto che, nelle more delle nuove nomine, Emiliano abbia comunicato di tenere per sé la delega alla sanità per alcuni versi conforta una parte del settore. «La cosa fondamentale in questo momento spiega il segretario regionale dell'ordine dei medici di base Donato Monopoli è che ci sia continuità. Questa è una fase ancora critica, ci conforta il fatto che il presidente Emiliano abbia già esperienza in questo campo, e siamo fiduciosi che intanto possa garantire il giusto supporto. Lavoreremo con lui e con il dirigente Vito Montanaro oltre che con tutta la struttura. Le scelte politiche ci riguardano poco a noi interessano le scelte operative per la tutela della collettività. Siamo alle prese con questioni importanti come la campagna vaccinale, richiami, prime e seconde dosi e vaccini anti influenzali. La sanità vale oltre il 70% del bilancio regionale e adesso c'è la partita dei fondi Pnrr dedicati alla medicina territoriale e di base che è nell'interesse del presidente agganciare e nel nostro utilizzare. Dobbiamo preparare tutto in tempi rapidi. E il suo doppio ruolo di assessore e vice presidente della conferenza stato regioni sarà utile. Poi se arriverà un professore con competenze specifiche tanto meglio».
Dal mondo del turismo l'attuale situazione è vista come un'opportunità per dare nuovo slancio ad un settore che vale il 13% del Pil nazionale e regionale e fa da traino ad altri comparti economici. E si strizza l'occhio all'ipotesi della nomina di Carmelo Grassi. «In questo momento - dice Pierangelo Argentieri di Federalberghi Brindisi - c'è la possibilità di affidare la governance a delle figure competenti e rappresentative del territorio, come ad esempio Carmelo Grassi di cui si è già fatto il nome. È evidente che il nostro settore abbia bisogno di cambiare velocità e rimettersi subito in carreggiata con una pianificazione a breve e lungo termine. Auspichiamo che si cambi passo e che si trovi al più presto la persona giusta. In questa fase ancora così critica le scelte che si compiono, più che in altri periodi, saranno impattanti per il futuro del nostro comparto e dell'economia».
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