Colonnine di ricarica, Sud indietro. E la Puglia viaggia a doppia velocità

Il primo censimento effettuato dal Ministero conferma i ritardi nel Mezzogiorno, dove circolano anche meno auto elettriche Nella regione, bene soltanto il Salento. Il nodo Piattaforma unica

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di Giuseppe ANDRIANI
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Sabato 6 Aprile 2024, 05:00

È il primo censimento ufficiale, voluto dal Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica, delle colonnine elettriche di ricarica per le auto. E mette in evidenza un dato per ora inconfutabile: nonostante il boom di installazioni del 2023, in particolar modo negli ultimi mesi dell'anno, il Sud è ancora indietro. E la Puglia non fa eccezione.

Al di là di alcune zone ben servite, come il Salento (da Lecce in giù), il numero di colonnine al Nord è decisamente maggiore, più che doppio. Al momento la mappa, denominata Piattaforma Unica Nazionale e consultabile online da pc e smartphone in qualunque momento, non è completa. Vi sono alcuni gestori che ancora non hanno fornito i propri indirizzi, tanto che si contano, secondo i calcoli del Mase, circa 32mila punti di ricarica, quando in realtà il totale dovrebbe superare quota 40mila. L'altra grande novità della Pun è che mostra dettagli sulla tipologia di alimentazione, la potenza massima erogabile, informazioni sugli operatori che erogano il servizio (Charging Point Operator, CPO) e lo stato del punto di ricarica. Uno strumento che sarà utilissimo per i proprietari delle auto elettriche. Ma anche in questo caso, secondo gli ultimi numeri forniti da Istat e Aci, il Sud paga uno scotto: qui ne circolano di meno.

Tornando allo strumento, secondo il ministro Gilberto Pichetto Fratin è «un valore aggiunto per la diffusione della mobilità elettrica in Italia: consente infatti di far convergere verso un unico portale istituzionale tanti dati e informazioni omogenee sulla distribuzione dei punti di ricarica, preziose quanto per gli operatori, tanto per gli enti locali e i cittadini. L’evoluzione di questa piattaforma, che nei prossimi mesi si arricchirà di nuove funzionalità – ha detto il giorno della presentazione del progetto - potrà renderla sempre più utile alla vita quotidiana dei cittadini e alla pianificazione amministrativa».

Entro il prossimo 26 luglio la Pun dovrà essere operativa al 100% (anche perché vi è un decreto che "obbliga" i gestori a inserire i dati nel sistema).

E secondo quanto ha annunciato il Ministero a dicembre sarà completata l’interoperabilità in real-time con i CPO e rilasciata l’App che permetterà di accedere ai servizi della Pun tramite app.

E poi la Piattaforma Unica Nazionale diventa un valido strumento per avere tutto sotto controllo. A partire dai numeri. Non è ancora possibile elaborare un numero unico regionale, ma emergono già i primi segnali. Tanto per fare degli esempi legati ai dati: nel Foggiano sono una quarantina le colonnine, nel Brindisino 22 (provincia inclusa). I dati cambiano completamente - per quanto siano ancora provvisori, ma indicativi - quando ci si sposta nel Salento. Qui si arriva a 330 colonnine di ricarica già installate, di cui una bassa percentuale per ora però è inutilizzabile. A Taranto sono circa 80, di cui 34 nel capoluogo e a Bari più di 200, di cui 100 nel capoluogo di Regione. Insomma, domina il Salento, soprattutto nell'area che va da Lecce a Maglie. Solo nell'area del Capo, poi, ve ne sono 24.

Per il momento solo numeri, che verranno aggiornati e che restituiscono l'idea del gap con il Nord. Basti pensare che la sola area di Milano (e comuni limitrofi, senza neppure arrivare all'intera zona della provincia) conta 2.071 punti attivi e supera di gran lunga il totale pugliese.

Secondo uno studio redatto da Wired sui dati del Mase, però, la Puglia viene promossa per qualità delle colonnine di ricarica: il 10% del totale è Ultra Fast, cioè ultra veloci. E quasi una su due ha comunque un sistema di ultima generazione. La percentuale più alta, in questo senso, spetta al Trentino Alto Adige, ma Lombardia e Lazio sono messe peggio del tacco d'Italia. Segno, per altro, di un incremento negli ultimi mesi. E di un boom previsto nei prossimi.

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