Salvare 100 ulivi secolari colpiti dalla xylella con un maxi intervento di innesti di leccino, una delle due cultivar, insieme alla favolosa, tolleranti/resistenti al batterio. È l'intervento avviato ieri a Carovigno, nonostante la giornata uggiosa, dove la Piana degli ulivi monumentali ha già perso un terzo delle piante di inestimabile valore. Un'operazione di rinascita, partita a Carovigno proprio nel primo giorno di primavera, e nel decennale dell'arrivo del batterio killer in Italia, grazie a un progetto promosso da Ikea Italia con Unaprol, Coldiretti, AzzeroCO2 nell'ambito della campagna nazionale Mosaico Verde e a cui hanno partecipato Cnr e Legambiente Puglia.
Il direttore Unaprol
«Se non esistono cure per salvare gli ulivi infetti da xylella, unica strada - ha spiegato Nicola Di Noia, direttore di Unaprol - è la convivenza con il batterio attraverso la pratica dell'innesto con varietà resistenti per salvaguardare almeno gli ulivi millenari».
L'operazione ha visto in prima linea anche Ikea: «Crediamo che essere parte integrante di un territorio voglia dire rispettarlo, e partecipare alla sua vita, valorizzando e tutelando il patrimonio naturale che lo rende unico - ha detto il responsabile del negozio Ikea di Bari, Nicola Nicolai -. Gli ulivi monumentali di Puglia sono parte della ricchezza di questo splendido territorio, un'eredità naturale e culturale da preservare per l'intera comunità e le future generazioni. Con questo importante intervento di salvaguardia e prevenzione possiamo contribuire a proteggere 100 secolari sani dal rischio di disseccamento derivante dal batterio e restituirli al territorio».
Per Sandro Scollato, amministratore delegato di AzzeroCO2«il progetto posto in essere in Puglia grazie alla collaborazione di Unaprol e Coldiretti è per noi molto importante perché volto alla tutela di ulivi monumentali simbolo della nostra cultura mediterranea e risorsa preziosa dal punto di vista ambientale ed economico».
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