"Venite in vacanza in Malaysia,
qui potete rifarvi anche il seno"

La pubblicità incriminata
La pubblicità incriminata
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Giovedì 19 Febbraio 2015, 17:50 - Ultimo aggiornamento: 19:06

LONDRA - Una pubblicità choccante che invita a volare in Malaysia ma non per una normale vacanza, bensì per cogliere l'occasione di un 'break' e rifarsi anche il seno, è apparso in diversi autogrill e centri commerciali del Regno Unito.

Ma è stata subito bandito dalla Advertising Standards Association, riporta il 'Telegraph' on line. Il manifesto riporta la scritta: «Sapevate che la mastoplastica additiva è la procedura di chirurgia cosmetica più popolare fra per le donne?» e «La Malesia è orgogliosa di essere tra uno dei pochi Paesi della regione asiatica in cui il turismo medico è promosso dal governo».

Ancora: «Qui i 'turisti sanitari' possono avere la certezza di cure di qualità e in regola con la legge. I nostri ospedali privati hanno vinto 3 premi su 9 agli International Medical Travel Awards 2014». Le frasi sono accompagnate da immagini del seno di una donna. Subito sono arrivate denunce sulla pubblicità ritenuta 'socialmente irresponsabile', e l'Asa ne ha imposto il ritiro spiegando che essa «banalizza gli interventi di chirurgia estetica, suggerendo che potrebbero essere incorporata in una vacanza».

Admedia, acquirente dello spazio promozionale malese, ha risposto a nome della Medical Tourism Association evidenziando che il committente, il Malaysia Healthcare Travel Council, opera sotto il ministero della Salute della Malesia.

Ma l'Asa ha deciso che l'incoraggiamento a intraprendere un aumento del seno all'estero rischia di sminuire la gravità della chirurgia estetica, che non dovrebbe essere rappresentata come una procedura semplice e priva di rischi da inserire in una vacanza.

Il turismo medico è comunque un settore in rapida crescita: il Libano è stato definito ormai un 'hub' per la chirurgia estetica, attirando visitatori da tutto il Medio Oriente.

La richiesta di cure odontoiatriche vede invece in primo piano Ungheria, Thailandia e Messico.

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