Vaccini ai beneficiari della 104 e ai caregiver, indaga la Digos. Il direttore della Asl: «Il caos scatenato da fake news»

Vaccini ai beneficiari della 104 e ai caregiver, indaga la Digos. Il direttore della Asl: «Il caos scatenato da fake news»
di Maddalena MONGIò
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 7 Aprile 2021, 09:23 - Ultimo aggiornamento: 13:51

Vaccini anti Covid: le due facce della medaglia. Da una parte nuovo calendario vaccinale della Asl di Lecce per gli over 80; dall'altra l'indagine della Polizia di Stato sul messaggio audio veicolato sui social nel giorno di Pasquetta per invitare familiari e badanti di persone fragili over 16 anni a recarsi alla Caserma Zappalà di Lecce perché c'era la disponibilità di vaccini. Un messaggio che, nel pomeriggio di ieri, ha paralizzato la viabilità nella zona dove ha sede la caserma, hub vaccinale anti Covid, per il grande afflusso di persone che, certificazione alla mano comprovante la disabilità del loro congiunto, volevano cogliere l'occasione al volo. Sul caos si è generata una valanga di critiche da parte del centrodestra versus Asl Lecce per la gestione della vaccinazione anti Covid.

Il calendario

Intanto ieri Asl Lecce ha diffuso il calendario della vaccinazione anti Covid per gli anziani di età uguale o superiore a 80 anni residenti del Distretto socio sanitario di Lecce, in programma dal 7 al 12 aprile nella Caserma Zappalà di Lecce, nel Museo Castromediano di Lecce e nella Casina Vernazza a Cavallino. Ma tiene banco l'indagine su quanto accaduto ieri dopo che il messaggio audio di invito alla vaccinazione è diventato virale sulle chat e le sferzate del centrodestra per il caos che si è generato, con tanto di intervento delle forze dell'ordine. «Questo calendario è rivolto agli anziani che non si sono prenotati - spiega il direttore generale della Asl di Lecce, Rodolfo Rollo oppure che hanno richiesto la vaccinazione a domicilio, ma possono recarsi al centro vaccinale. La vaccinazione del weekend di Pasqua è andata bene. Gli accessi massicci si sono verificati per una fake news che invitava ad andare in caserma per la vaccinazione.

Sono arrivate molte persone, caregiver degli over 16 fragili. È intervenuta la polizia locale, polizia e carabinieri. Con loro abbiamo convenuto che per motivi di ordine pubblico era preferibile procedere alla vaccinazione che abbiamo fatto a circa 500 persone. La Polizia di Stato sta indagando sulla falsa notizia che ha determinato i numerosi accessi».

La polemica

E poi è polemica. Il consigliere regionale di Fratelli d'Italia, Antonio Gabellone è netto: «Fitto ha ragione, solo i ciechi non vedono i fallimenti della politica regionale sanitaria». Da Forza Italia la parlamentare Veronica Giannone e il consigliere regionale Paride Mazzotta chiosano: «Lunghissime code, sotto il sole, con la gente ammassata: le immagini del centro vaccinale di Lecce della caserma Zappalà parlano da sole. Ci domandiamo se sia un'organizzazione ammissibile, vista la totale assenza di misure di sicurezza per prevenire il contagio del Covid e se sia dignitoso far attendere ore e ore i cittadini per strada». Ignazio Zullo fa scudo a Raffaele Fitto: «Non capisco perché il collega consigliere regionale del Pd, Maurizio Bruno, prenda di mira solo l'onorevole Raffaele Fitto che ha denunciato insieme alla stampa, alle tv, a centinaia di cittadini ciò che è avvenuto a Lecce davanti alla caserma Zappalà. Gli sarebbe bastato leggere i giornali (per altro noi consiglieri abbiamo anche il servizio della rassegna stampa!) per rendersi conto che è dovuta persino intervenire la Protezione civile per distribuire bottigliette d'acqua a chi da ore sotto il sole aspettava di essere vaccinato».

© RIPRODUZIONE RISERVATA