Giulio, 11 anni e una super intelligenza: frequenta già alcuni corsi alle superiori

Giulio, il ragazzo geniale di 11 anni con una super intelligenza, quando diversità è ricchezza
Giulio, il ragazzo geniale di 11 anni con una super intelligenza, quando diversità è ricchezza
di Silvio DETOMA
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Venerdì 30 Giugno 2023, 10:58 - Ultimo aggiornamento: 1 Luglio, 11:52

Soltanto 11 anni e una grande passione per le materie scientifiche e l'informatica. Giulio è uno studente prodigio: ha appena finito i cinque anni di scuola primaria a Galatone, in provincia di Lecce, e la sua è un'intelligenza al di sopra della media. Quindi già da qualche mese ha intrapreso un percorso speciale che lo ha portato a seguire un laboratorio sulle discipline Stem (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica) con una terza superiore, per due volte alla settimana. Un percorso unico in Italia. Giulio, infatti, ha un quoziente intellettivo di 146 punti, quasi cinquanta punti in più rispetto alla media. Un bambino attento, sensibile, come lo ha definito la sua maestra di italiano, Antonella Prete, che lo ha seguito dall'età di sei anni.

 
 

Diversità è ricchezza

Giulio si definisce "diverso", una parola spesso poco inclusiva, una diversità - Giulio ha la sindrome di Asperger, una forma autistica ad alto funzionamento - che però lo ha portato in un percorso adattato proprio per le sue esigenze a frequentare un laboratorio di informatica alla secondaria di secondo grado.

Il suo sogno è diventare un informatico, ma per il momento suona la batteria in una band, vincendo anche premi. Tra quattro anni Giulio, grazie a un progetto in rete dell'Istituto comprensivo Polo 1 e l’Istituto Superiore “E.Medi”, potrebbe diplomarsi in netto anticipo rispetto ai suoi compagni di scuola. 

Un'opportunità per la scuola

«La sua plusdotazione ha rappresentato un’opportunità per la Scuola e per i compagni - ha dichiarato la dirigente scolastica dell'istituto comprensivo Polo 1, Adele Polo - Se da un alto a volte si rintanava in un mondo tutto suo, dimostrando un minore coinvolgimento per alcune attività ludico espressive (che grazie alla sua responsabilità e impegno si è sempre sforzato di seguire), dall’altro è stato un tecnico ante litteram di riferimento per tutte le necessità della classe e della scuola».

Un percorso straordinario quello di Giulio

È stato lui stesso, come ha riferito la preside, a rendersi utile nel risolvere i problemi tecnici all'interno dei laboratori con i vari dispositivi digitali a scuola, ma non solo ha anche ricoperto il ruolo di tutor nelle attività di robotica e coding. «I docenti di classe hanno predisposto per lui un PDP (Piano Didattico Personalizzato) sulla base di una certificazione rilasciata dal CAT (Centro Autismo Territoriale della Neuropsichiatria infantile dell’ASL di Bari), e successivamente dalla Fondazione FINDS a cura del Dott. Frolli Alessandro - ha detto ancora la dirigente scolastica - Nel documento, condiviso con la famiglia di Giulio e con la Dott.ssa Manni A. Maria, sono state individuate strategie e misure adatte a lui, ma non era ancora sufficiente perché si continuava a trattare una mente adulta con il linguaggio dei bambini».

L'idea di un percorso ad hoc 

Insieme a scuola, famiglia e psicologa è nato un progetto in rete "Ragazzi in gamba", tra l'istituto comprensivo di Giulio e l'istituto superiore "E. Medi", entrambi di Galatone. Una maniera alternativa di far crescere Giulio insieme ai suoi compagni di classe e quindi condividere le esperienze sociali e d'apprendimento tipiche della sua età, ma anche dargli la possibilità di frequentare dei corsi adatti alla sua intelligenza sopra la media. Così a soli 11 anni, Giulio ha frequentato laboratori informatici con ragazzi più grandi di lui, in alcune ore della giornata scolastica. 

Superare le problematiche tipiche della sindrome di Asperger

«Ha dimostrato subito questa intelligenza oltre la media, ma anche delle problematiche relazionali con i bambini. Non è che Giulio abbia vissuto una vita fantastica - ha spiegato la sua docente di italiano, Antonella Prete - Ci sono anche dei risvolti negativi per questi bambini. La socializzazione, il fatto che non avesse interesse per i giochi da bambini, mentre la sua attenzione era rivolta sempre verso gli argomenti dei più grandi. Il nostro lavoro si è focalizzato soprattutto su questo aspetto». 

Durante i laboratori Giulio ha lavorato insieme ai ragazzi di terzo superiore sull'intelligenza artificiale, ha creato delle app, ha seguito corsi di algebra, elaborazioni di immagini. «Ha fatto un percorso molto complesso, integrandosi pienamente con il programma di terzo superiore», ha sottolineato la docente, che ha ricordato come «l'anno prossimo farà la secondaria di primo grado, una decisione della famiglia, in accordo con la psicologa, perché lui avrebbe tutte le potenzialità per fare il "salto" verso le superiori, però proprio per i motivi relazionali si è proceduto in questa maniera». La maestra di italiano ha però confermato che per Giulio il progetto con la scuola superiore continuerà anche nei prossimi anni all'interno dello stesso istituto comprensivo di Galatone.  

Le parole del sindaco Filoni

«Il piccolo Giulio è motivo di orgoglio per tutta la città di Galatone - ha detto il sindaco, Flavio Filoni - Oltre a fare i complimenti ai suoi insegnanti e ai familiari che lo hanno seguito e sempre incoraggiato, auguriamo a Giulio di raggiungere tutti i traguardi che si è prefissato e di realizzare tutti i suoi sogni".

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