Il teatro fa rivivere lo sbarco ma sul set irrompono i finanzieri

Foto: Luigi Burroni
Foto: Luigi Burroni
di Ilaria MARINACI
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Domenica 2 Ottobre 2016, 22:59 - Ultimo aggiornamento: 3 Ottobre, 11:29
Succede, a volte, che la finzione sia così credibile da essere scambiata per verità. È quello che è successo ieri mattina, a San Foca, durante la prima rappresentazione all’alba dello spettacolo “Partenze”, nell’ambito del progetto “Versoterra” di Mario Perrotta. Davanti all’ex Centro di Permanenza Temporanea Regina Pacis, infatti, è stato simulato uno sbarco con gli attori-migranti arrivati sulla spiaggia della marina di Melendugno a bordo di un motoscafo. Erano circa le sei del mattino e molte barche di pescatori stavano per prendere il largo dal porto. Questi, alla vista del motoscafo, pieno zeppo di attori, hanno pensato che lo sbarco fosse vero. Tanto più che, proprio qualche giorno prima, nella vicina San Cataldo, l’arrivo di migranti veri c’era effettivamente stato e che simili avvistamenti di questa stagione sulle coste dell’Adriatico sono frequenti. I pescatori, quindi, hanno subito chiamato il 112 e allertato la Guardia di Finanza, che ha mandato sul posto una pattuglia con due agenti. In realtà Carabinieri, Vigili Urbani e Guardia Costiera erano stati informati dello spettacolo, ma le Fiamme Gialle erano all’oscuro di tutto. L’equivoco, naturalmente, è stato chiarito subito, dopo una chiacchierata con il sindaco Marco Potì e l’arrivo anche degli uomini della Guardia Costiera. Di tutto questo si è accorto anche il numeroso pubblico che aveva raggiunto San Foca per lo spettacolo dell’alba che, alla fine, ha annoverato fra i suoi spettatori i pescatori a bordo delle loro barche, che, una volta appurato che si trattava di finzione, sono rimasti ad assistere dal mare.
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