Salento, uomo malato vive in auto con il suo cane: «Una casa? Solo se può venire anche Kira»

L'uomo è malato di leucemia

Gregorio e Kira
Gregorio e Kira
di Antonella MARGARITO
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Martedì 23 Gennaio 2024, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 12:53

Un uomo e un cane. Un uomo malato di leucemia che lotta per la sua vita e una cagnolina che gli regala la forza di farlo. Un uomo che non ha nulla se non un’auto dove ripararsi insieme al suo cane, dal quale mai, per nessuna cosa al mondo si separerebbe «perché lei è la mia ragione di vita».

Una storia di amore

Questa è la storia di Gregorio e Kira, ed è la storia di un amore infinito, la storia di un uomo e della sua inseparabile cagnolina che lo segue e l’aspetta ovunque, anche fuori dall’ospedale, buona, quando lui si reca per le cure.

L'uomo ammalato di leucemia

Lui si chiama Gregorio Russo, ha 48 anni ed originario di Nardò. Non ha avuto una vita facile ma la sfortuna che lo ha perseguitato ha dato il meglio di sé quando ha scoperto di essere affetto da “leucemia linfoblastica acuta grave”. Attualmente sta facendo una cura domiciliare ma dal prossimo 6 febbraio dovrà essere ricoverato per iniziare l’iter per un eventuale trapianto di midollo. 
Fino a poco fa, viveva con un amico in una casa, ma ora non può più stare lì, per cui Gregorio, dopo aver chiesto aiuto su Nardò e non avendone ricevuto, ha preso la sua auto e si è spostato su Casarano ( Gregorio è in cura presso l’ospedale Panico di Tricase) e ora vive in macchina al freddo, ma con la sua inseparabile Kira. 

L'unica coperta a disposizione è per Kira

La notte fa freddo, ma l’unica copertina è per Kira alla quale non fa mancare mai il cibo e nemmeno i giochi ma lui ha mille difficoltà e peraltro ogni tre ore deve caricare la sua macchinetta salvavita e soggiornare in un’auto non è proprio pensabile per una persona malata.

Gregorio ha lanciato mille appelli per trovare una casa specificando di poter pagare l’affitto ma in regola in quanto può usufruire dei bonus affitti e specificando anche che mai potrebbe separarsi dal suo cane nel caso qualcuno proponesse una alloggio ma non accettasse animali, cosa questa peraltro lontana dalla legalità. 

«Andrò solo in una casa dove possa venire anche Kira»

«Non ho intenzione di abbandonare il mio cane per abitare in un alloggio – chiarisce Gregorio- perché è grazie alla mia Kira se sono ancora qui. È per lei che ho continuato a curarmi , e nessuno può negare l’amore che provo per il mio cane». E' una lotta contro il tempo perché il 6 febbraio si dovrà ricoverare e fino a quel momento dovrà aver sistemato una casa dove qualcuno poi si fermerà per accudire Kira.

La gara di solidarietà

Da quando è arrivato a Casarano, però, è scattata una vera e propria gara di solidarietà e Gregorio intanto non è più solo. A muoversi sono state le volontarie di “Spirito Randagio” e altre volontarie della zona che hanno cominciato a dare assistenza all’uomo e a Kira, pappe, coperte, e da qualche giorno, grazie anche ad alcune donazioni e collette, almeno per dormire, Gregorio si reca in un b&b. «Si ma l’emergenza è la casa – dice Luana Canta, una delle volontarie – posso mettere nero su bianco che Kira è buonissima, non morde le cose non rovina nulla, non sbrindella materassi e bisogna vedere come lo aspetta buona quando il suo papà umano va a fare le cure o qualsiasi altra incombenza. Bisogna sbrigarsi, è urgente che abbia un punto d’appoggio, una casa anche piccola che lui potrà pagare senza problemi. Bisogna davvero trovare una chiave, quella dell'amore assoluto e con quella aprire il cuore e una porta». 

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