​I taxi la rifiutano: «Il cane è troppo grande». Insegnante in stazione lasciata a piedi di notte

I taxi la rifiutano: «Il cane è troppo grande». Insegnante in stazione lasciata a piedi di notte
​I taxi la rifiutano: «Il cane è troppo grande». Insegnante in stazione lasciata a piedi di notte
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 17 Gennaio 2024, 07:25 - Ultimo aggiornamento: 18 Gennaio, 13:59

Il cane è troppo grande, la signora sul taxi non può salire. Annagrazia Larato, insegnante di Trani, era a Torino, alla stazione di Porta Nuova, quando si è sentita respingere la sua richiesta di prendere un taxi, di notte, per "colpa della taglia del suo cane". Così ha dovuto percorrere con la figlia e il Beach, il cane, tre chilometri a piedi. Impaurite e adirate.

La storia

Sono le 22 del 2 gennaio quando la signora arriva alla stazione del capoluogo piemontese dopo un viaggio in treno da Trani con la figlia e il cane, un siberian husky di 12 anni tenuto al guinzaglio. Di media taglia. Le donne devono raggiungere le Molinette, zona dove vive la figlia Mariachiara.

La fila dei taxi è lunga. La metropolitana è chiusa da poco. Non c'è altro modo di spostarsi. Eppure le auto passano avanti nonostante le due donne e l'animale siano le prime in ordine di arrivo. «Sono passati almeno venti taxi racconta la donna ma nessuno si è fermato. Abbiamo poi alzato la mano per segnalare la nostra presenza. E lì quattro tassisti ci hanno risposto che non potevano accogliere il cane». La motivazione: è troppo grande.

«Prendiamo solo cani di piccola taglia - ha risposto un'autista - chec ci ha detto che il trasporto andrebbe prenotato al centralino dei taxi di Torino.

Che abbiamo subito contattato. Alla prima telefonata, ci hanno risposto che non sarebbe stato facile. E che serviva un mezzo predisposto. Alla seconda telefonata, non abbiamo avuto proprio risposta». La donna racconta di aver seguito le procedure del regolamento della cooperativa, spulciato online, ma non c'è stato nulla da fare. E così si sono dovute arrendere. E camminare di notte per le strade di Torino passando anche per zone poco sicure per due donne. "Con il cane sono andata ovunque e non ho mai avuto problemi. Ho sempre con me tutta l'attrezzatura prevista. E' stato terribile aggiunge la donna tranese percorrere 3 chilometri con due trolley, due zaini e il cane al guinzaglio. Mi fa rabbia che nessuno si sia adoperato per non lasciarci sole di notte».

Annagrazia si è rivolta alla polizia municipale del comune di Torino che è competente sull'operato dei tassisti. E ha raccontato la storia a un giornale locale.
«Sono rimasta esterrefatta nel leggere anche i commenti di alcuni utenti. C'è chi mi ha accusata di aver maltrattato il nostro cane facendogli fare un lungo viaggio. E altri hanno parlato di violazione del regolamento».

© RIPRODUZIONE RISERVATA