Avrebbe perseguitato una donna, rivelando al marito il suo presunto tradimento e, inoltre, l'avrebbe truffata facendosi consegnare somme di denaro. Un 34enne di Ugento è stato condannato dal gup Angelo Zizzari a due anni e quattro mesi di reclusione e al pagamento di una provvisionale di 10mila euro in favore della parte offesa, una donna di 56 anni.
In seguito a una relazione extraconiugale andata avanti per circa due anni, non riuscendo più ad entrare in contatto con la donna, il 34enne avrebbe raggiunto l'abitazione della parte offesa, lasciando sull'auto, sul muretto e nella cassetta delle lettere diversi biglietti per rivelare al marito il tradimento.
I fatti
Avrebbe anche avvicinato la figlia della donna per chiederle di essere messo in contatto con la madre, arrivando anche ad inseguirla in auto per poi appostarsi nei pressi della sua abitazione. Inoltre, avrebbe contattato telefonicamente il marito della 56enne intimandogli di uscire di casa. In più occasioni, poi, avrebbe effettuato chiamate sia alla donna, sia al marito. E, ancora, nel corso di una telefonata al marito, con fare minaccioso gli avrebbe prospettato l'intenzione di inviargli i messaggi che la moglie avrebbe scambiato con un altro uomo. Tutti gli episodi risalgono a metà agosto dello scorso anno.
A inizio settembre, infine, avrebbe raggiunto l'abitazione della donna e avrebbe colpito violentemente la tapparella, per poi dileguarsi.
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