Il teatro racconta le storie delle donne di Terra d'Otranto: contadine, massare, tessitrici, ricamatrici e tabacchine. Ecco il progetto

Il teatro racconta le storie delle donne di Terra d'Otranto: contadine, massare, tessitrici, ricamatrici e tabacchine. Ecco il progetto
di Luana PRONTERA
4 Minuti di Lettura
Martedì 2 Maggio 2023, 19:25 - Ultimo aggiornamento: 3 Maggio, 13:55

Donne di Terra d'Otranto come patrimonio da non disperdere. Le storie di contadine, massare, tessitrici, ricamatrici, tabacchine approdano in teatro per poi trasformarsi, grazie ad una ricerca antropologica, in un documentario affinché non si disperda la memoria e venga tramandata alle future generazioni. E' questo l'obiettivo del progetto “Donne patrimoni viventi in Terra d’Otranto” è un progetto dell’Osservatorio Ricerca Sociale.

Il patrimonio sociale 

C’è una memoria che non può essere dimenticata perché rappresenta una delle più importanti pagine del Novecento salentino. Al centro della narrazione ci sono le donne di Terra d’Otranto che diventano protagoniste di una trama narrativa e artistica da conservare e tramandare alle future generazioni. Donne ultracentenarie che tratteggiano il loro passato e lo consegnano nelle mani dei più piccoli.
Storie semplici di contadine, fornaie, massare, tessitrici, ricamatrici, tabacchine, insegnanti sono state recuperate, raccontate e valorizzate attraverso performances artistiche e teatrali.
“Donne patrimoni viventi in Terra d’Otranto” è un progetto dell’Osservatorio Ricerca Sociale. Centro studi, politiche e ricerche sociali - APS | Liquilab presentato a valere sulla manifestazione di interesse della Regione Puglia “Un viaggio nella Memoria” per la “Promozione e sostegno alle attività di valorizzazione dei luoghi della memoria del novecento e degli archivi storici della puglia”, sostenuto “con il contributo della Regione Puglia” e dal Teatro Pubblico Pugliese - Consorzio Regionale per le Arti e la Cultura (Legge Regionale n. 10/2020). Il progetto è stato presentato da Ornella Ricchiuto, Ricercatrice in Antropologia Culturale, alla fiera del Levante.

La performance in teatro: il programma

Le art performing, a cura di Ippolito Chiarello e Anna Cinzia Villani, sono previste per il mese di maggio.
Donne di terra e di Mare” è la prima rappresentazione che animerà la Città di Tricase. Gli appuntamenti, previsti per le 20.30, saranno il 12 maggio presso la sede di Liquilab e il 13 maggio in piazza Don Tonino Bello e Via Tempio. Il 14 maggio sarà invece la volta di Castro, alle 20.30 in piazza della Vittoria.
Donne, tessuti e vissuti”, con direzione artistica di Anna Cinzia Villani andrà in scena il 20 maggio presso la sede di Liquilab a Tricase alle ore 20.30; il 21 maggio al Castello Aragonese di Castro, alla stessa ora. Il 27 maggio l’appuntamento è in via Catalano nel Borgo Puzzu a Tricase.
I costumi femminili del ‘900 - Educare al patrimonio culturale”. L’appuntamento, con il defilé di costumi ispirati alla moda del ‘900, è per il prossimo 28 maggio, ore 20.30 presso la Sala del Trono di Palazzo dei Principi Gallone di Tricase.
La cucina del ‘900 - Educare al patrimonio culturale”.

L’appuntamento, con i rituali, i canti e le ricette legati alla cucina salentina del ‘900 si svolgerà il 29 maggio alle ore 19.00 presso l’ex Convento dei Padri Riformati annesso alla Chiesa di Sant’Antonio a Minervino di Lecce. Mentre, il 31 maggio alle ore 19.00, l’appuntamento è a Castro nella Sala Cineteatro “Renata Fonte” in Via di Mezzo.

La ricerca antropologica

L’obiettivo finale della ricerca antropologica e visuale è quello di salvaguardare la memoria storica e tramandarla alle future generazioni affinché la vita di queste donne non si perda nell’oblio del tempo. Le testimonianze raccolte e i materiali audiovisivi reperiti saranno digitalizzati e resi fruibili nell’archivio “Liquilab – Bottega di Memorie e Identità Giovanili”. Le azioni previste permetteranno di educare e sensibilizzare le nuove generazioni verso il recupero dell’identità dei luoghi della memoria per un migliore e maggiore radicamento al territorio. Tutta la documentazione verrà poi catalogata ed inserita all’interno del repertorio documentale del Ministero della Cultura.

I partner del progetto

Partner del progetto: Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale del Ministero della Cultura, Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione del Ministero della Cultura, il Dipartimento di Scienze Umane e Sociali dell’Università del Salento, Nasca Teatri di Terra di Lecce, Core de Villani di Zollino, la Città di Castro (patrocinio), la Città di Tricase (patrocinio), Tessitura Tre Campane, Mondoradio Tuttifrutti e gli Istituti scolastici coinvolti nella progettazione. Documentazione fotografica prodotta da Giorgio Montanaro.
“Non c’è individuo che non sia storia” afferma la Ricchiuto presidente di Liquilab. “Raccontare la vita di queste donne significa preservarne la memoria. La nostra missione, prima di tutto umana e poi culturale, è quella di impedire che il tempo ne cancelli l’esistenza” e conclude: “La storia di questa terra poggia sulla storia di ogni singolo individuo che l’ha popolata rendendola fertile e feconda. Una culla di saperi che non possono perdersi nelle maglie del tempo”.

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