«Ti taglio la lingua, ti farò molto male». Minacce, prevaricazioni e continue richieste di denaro, che avrebbero reso la vita della donna impossibile, tanto da costringerla a cambiare casa insieme al figlio. Un uomo di 43 anni di nazionalità albanese ma residente in un Comune del Basso Salento è finito sotto processo con l'accusa di atti persecutori. L'udienza preliminare si è svolta ieri.
Le minacce alla compagna
Diversi gli episodi dei quali è accusato l'uomo.
Nello stesso periodo, contattandola su Whatsapp con un altro numero, le avrebbe fatto sapere di essere uscito dal carcere, intimandole di avere ancora paura di lui. A causa del comportamento minaccioso dell'uomo, la malcapitata si è vista costretta anche a scappare dall'Italia e a non avere una fissa dimora, vivendo così in un clima di terrore e di umiliazione e vedendo compromesso il suo equilibrio quotidiano.
La vicenda è finita sul tavolo del sostituto procuratore della Procura di Lecce Erika Masetti, che qualche settimana fa ha chiesto il rinvio a giudizio dell'uomo. La donna, difesa dall'avvocato Ada Alibrando, si è costituita parte civile ed ha chiesto un risarcimento danni di 100mila euro.