Spari al lido: i gestori trovano un proiettile. Qualche giorno fa la scritta: «Sei pronto a morire»

Spari al lido: i gestori trovano un proiettile. Qualche giorno fa la scritta: «Sei pronto a morire»
Spari al lido: i gestori trovano un proiettile. Qualche giorno fa la scritta: «Sei pronto a morire»
di Roberta GRASSI
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Venerdì 22 Marzo 2024, 20:59 - Ultimo aggiornamento: 23 Marzo, 06:56

Ancora terrore all’indirizzo dei gestori del lido Tropical, a Torre Pali, in territorio di Salve che oggi hanno trovato un foro su un serbatoio di acqua all’interno del quale c’era un proiettile che è stato consegnato agli investigatori. 
Immediata la denuncia ai carabinieri del Nucleo investigativo del Reparto operativi di Lecce, l’ultima di una serie di segnalazioni su cui sono in corso approfondimenti investigativi. 
Al momento è impossibile datare l’episodio. I fatti potrebbero essersi verificati nella notte, ma la scoperta è stata fatta di mattina. Nell’area di pertinenza del Tropical, c’è un grosso contenitore di plastica blu utilizzato per la raccolta dell’acqua. È stato notato un anomalo foro sulla superficie, a quel punto, considerato quanto accaduto di recente, si è deciso di verificare all’interno se ci fosse qualcosa. Effettivamente è spuntato un proiettile che è stato prelevato e portato in caserma. 

I precedenti

Il 7 marzo sull’insegna del lido “Gold”, dello stesso proprietario, erano stati trovati un altro foro e la scritta: «Sei pronto per morire», in un inglese stentato. Uno dei titolari, l’avvocato Enrico Chirivì, aveva ricondotto l’intimidazione a una intervista rilasciata poco prima a un sito internet locale. 
«Questa volta - spiega dopo l’ultima denuncia - abbiamo trovato anche il proiettile, rimasto all'interno di un serbatoio di accumulo dell'acqua. Sarà esaminato dagli esperti dei Carabinieri che ringrazio per la disponibilità e vicinanza.

Preferisco non aggiungere alcuna dichiarazione per non dare adito a polemiche che andrebbero ad appesantire ulteriormente il clima in cui la città di Salve sta vivendo». 

La scorsa estate c’era stato il danneggiamento di alcuni mezzi. In particolare ad agosto, piena estate, era stato preso di mira il furgoncino che veniva utilizzato per il trasporto di attrezzature di tre lidi vicini. Il parabrezza e i fanali erano stati danneggiati da un lancio di pietre. Non un atto di vandalismo, secondo quanto riferito ai carabinieri anche allora in sede di denuncia, ma un gesto mirato. Un dispetto fatto per veicolare un messaggio inquietante. Arriva la primavera, iniziano i lavori in riva al mare per prepararsi alla bella stagione, e torna la tensione. 
Val la pena di ricordare che quel tratto di basso Ionio, tra Torre Pali e marina di Pescoluse, è caratterizzato ormai da anni da proteste e fibrillazioni. 
Per via dell’erosione costiera, infatti, una parte di litorale è divenuta di proprietà privata. Non è stata ancora spostata la dividente demaniale, così come vorrebbe il Comune di Salve, ma se anche così fosse, stando alle perizie, una buona parte di spiaggia resterebbe comunque non concedibile, perché - appunto - privata. 
I proprietari, tuttavia, ogni anno mettono a disposizione dei bagnanti per la libera fruizione lunghi tratti di arenile. La vicenda è stata oggetto di ricorsi al Tar e dispute giudiziarie, oltre che spesso al centro del dibattito politico. 
La zona, durante l’alta stagione, è molto frequentata. Si tratta di uno degli scorci più suggestivi del Salento, meta anche di molti turisti “vip”. 
 

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